Ponte Rodoni piange “Il Toro” Enrico Bedani: "Era il fulcro dell’intero paese"
Il dirigente della squadra di calcio a 5 e capo contrada del Palio è morto all’età di 58 anni. L’ex sindaco Fabbri: "Eri buono e generoso, mi piace pensarti a bordo campo"
Ponte Rodoni Lutto nella comunità matildea e in particolare a Ponte Rodoni per la morte di Enrico Bedani, per tutti “Il Toro”, avvenuta improvvisamente nella note all’età di 58 anni, compiuti lo scorso 4 dicembre. Bedani era un personaggio unico per la frazione, impegnato nel sociale e nello sport, pronto a qualsiasi cosa per il bene della comunità. E c’è un’intera frazione sotto shock per la scomparsa improvvisa a causa di un malore risultato fatale. Bedani era una persona che definire super-attiva nel contesto del suo luogo di appartenenza è poco. “Il Toro” era un uomo buono, amato da tutti, impegnato nella vita della sua comunità. Dove aveva assunto nel corso del tempo un ruolo attivo nella squadra del Ponte Rodoni Futsal, che seguiva con passione. Ma era stato anche capo contrada del Palio, sempre per i colori giallorossi del suo paese, che aveva contribuito a portare ai tre trionfi consecutivi delle ultime edizioni disputate. E la notizia della sua scomparsa ha fatto rapidamente il giro di Bondeno e dei social, dove si sono susseguiti i messaggi di cordoglio. Da parte dell’amministrazione comunale, il sindaco Simone Saletti e l’assessore allo Sport matildeo, Ornella Bonati, esprimono il loro cordoglio: «Siamo rimasti senza parole – dicono –, non possiamo crederci. La vita è veramente imprevedibile e ci ha tolto improvvisamente una persona che era il fulcro di un gruppo, un amico di tutti, che aveva sempre il sorriso sulle labbra ed una parola buona per tutti. Enrico era in prima linea e sempre a bordo campo in ogni partita del Futsal. Come amministrazione, ci stringiamo alla moglie Sara, alla sorella Elisa, alla mamma e a tutti i familiari».
L’ex sindaco Bedani è stato salutato anche da Alan Fabbri, attuale sindaco di Ferrara ed ex sindaco di Bondeno: «Ti ho visto la settimana scorsa a fare colazione al bar di Ponte Rodoni e come sempre mi hai salutato con il tuo sorriso e il tuo modo gentile. Avevi sempre paura di disturbarmi, quando invece mi faceva sempre tanto piacere parlare un po’ con te. Speravo fino all’ultimo che ce la facessi perché sei sempre stato un lottatore. Buono, umile e generoso. Mi piace ricordarti così. Come mi piace pensarti a bordo campo al Palacinghiale a fare dei versi per i tuoi ragazzi. Ma la cosa che mi piace ricordare ancora di più siete tu e la Sara insieme… Oh Toro ogni tanto dacci un occhio da lassù e mandaci un tuo sorriso».
Anche la moglie Sara è conosciutissima: attuale consigliera comunale, è stata anche presidentessa della società di calcio a 5 di Ponte Rodoni. Bedani, invece, lavorava come corriere, e assieme alla moglie trasportava pasti caldi per gli anziani ospiti delle case di riposo del territorio. Un impegno sociale, che riassume l’animo buono e delicato di Enrico. Il quale era soprannominato “il Toro” perché così lo conoscevano tutti. Forse per un indiretto richiamo a uno dei suoi idoli, Lautaro Martinez, che è il centravanti dell’Inter, altra grande passione della sua vita. Bedani lascia anche la mamma Elena, la suocera Franca e gli adorati nipoti. L’ultimo saluto domani alle 10 in chiesa a Ponte Rodoni. In sua memoria non fiori ma offerte all’associazione Insieme è più facile.