Lidi di Comacchio, la svolta per i bagnini: anche i minorenni possono lavorare
Le postazioni di salvataggio sarebbero state difficili da garantire. Confesercenti: «È un provvedimento che rappresenta per tutti noi una buona valvola di sfogo»
Lidi Con l’emendamento approvato al decreto Milleproroghe dalla commissione Affari costituzionali, presieduta peraltro dal senatore ferrarese Alberto Balboni, si spiana la strada alla riassunzione dei bagnini di salvataggio minorenni.
«Si è risolto un problema annoso – riconosce Balboni – e con questo emendamento è stata prorogata di un anno l’entrata in vigore della norma, introdotta dal decreto 85/2024 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che non consentiva più, da quest’anno l’impiego dei bagnini di 16 e 17 anni».
La novità, che di fatto precludeva ai minorenni di svolgere una professione che da sempre costituiva, per gli studenti, un trampolino di lancio nel mondo del lavoro stagionale, era stata oggetto di dure contestazioni, la scorsa estate, in quanto solo i minorenni che avevano conseguito l’abilitazione prima dell’entrata in vigore del decreto (1 luglio 2024) di fatto potevano continuare a svolgere la professione di assistenti ai bagnanti per un periodo transitorio di 90 giorni (fino al 31 ottobre). Dopo quella data i minorenni avrebbero potuto solo frequentare corsi di formazione per conseguire l’abilitazione, ma senza svolgere la professione, se non dopo il compimento del 18º anno di età. Anche sulla querelle della figura del “bagnino in inverno”, il senatore Balboni si è mobilitato, interpellando il comandante del Corpo delle capitanerie di porto, l’ammiraglio Nicola Carlone, il quale ha messo in contatto il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato con la Direzione generale marittima che, apporterà le necessarie modifiche alla propria ordinanza, recepita da tutte le capitanerie di porto italiane.
«Si trattava di una norma ambigua, la cui interpretazione – prosegue Balboni – aveva generato problemi nella gestione fuori stagione delle attività legate agli stabilimenti balneari. Non sarà più necessario prevedere la figura del bagnino in inverno, ma l’assenza del servizio di salvataggio sarà opportunamente segnalata da segnaletica adeguata e da forme di pubblicità ad hoc».
Per Luana Guietti, dirigente della Cesb, cooperativa esercenti balneari dei Lidi Estensi e Spina, nonché segretaria nazionale del sindacato Donne da Mare, «sono entrambe ottime notizie, vista la carenza di personale, perché altrimenti si sarebbe preclusa la stagione estiva a una fetta importante di lavoratori, i bagnini minorenni. Offriamo gratuitamente corsi di formazione per assistente ai bagnanti, rivolti a studenti. Sono corsi professionalizzanti, un trampolino di lancio al mondo del lavoro, che permettono ai più giovani di disporre di propri guadagni con un lavoro stagionale, svincolandosi, in parte, dalla famiglia e responsabilizzandosi».
Anche per Luca Callegarini, presidente della cooperativa degli stabilimenti balneari del Lido Volano, nonché funzionario provinciale di Confesercenti, la proroga di un anno all’introduzione della norma restrittiva per bagnini di età compresa fra 16 e 17 anni è una «buona valvola di sfogo: riusciremo così a coprire postazioni di salvataggio che, altrimenti, non si sarebbe potuto garantire. Inoltre, voglio evidenziarlo, si sarebbe creata un’incongruenza tra chi lo scorso anno aveva 16 anni e poteva lavorare e chi quest’anno, pur avendo compiuto 17 anni, non avrebbe potuto svolgere la stessa attività, per mancanza del requisito della maggiore età».
Anche rispetto alla modifica dell’ordinanza del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto di Roma, la discussione a livello locale era stata affrontata nei giorni scorsi dal coordinamento regionale balneari, che coinvolge le sigle di tutte le rappresentanze di settore, con l’obiettivo comune di trovare soluzioni al “mare d’inverno”. La figura del bagnino fuori stagione era stata introdotta dopo il recepimento di una sentenza del Tar del Veneto, ma anche su questo versante Balboni ha ottenuto un riscontro risolutivo.
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