Ferrara, cambia la rotta del commercio: centro ma anche zona Gad e via Bologna
Nuovo progetto per contrastare la desertificazione commerciale: costituire “Hub” dei servizi, urbano e di prossimità
Ferrara Gettate le basi. Indicata la direzione: modalità, programmazione e approdo. Il Comune apre il fascicolo economia e ieri, in due ore di commissione consiliare, ha srotolato un’informativa sul percorso di riconoscimento e costituzione degli “Hub” del commercio e dei servizi. La fase è intermedia (con prime scadenze il 14 marzo per l’adesione delle aziende e fine mese per inviare il dossier in Regione alla candidatura e al riconoscimento onde accedere ai finanziamenti), il lavoro preliminare già svolto notevole. Tanto altro è però davanti con sviluppo biennale/triennale. Si tratta di un modello pubblico/privato che ha incassato – per ora – l’assenso di tutte le forze politiche. Sulla mappa c’è una traiettoria multicolor: rigenerazione economica e sociale, rafforzamento del tessuto commerciale, miglioramento della qualità degli spazi pubblici, stimolo per l’attività turistica e imprenditoriale. Diciamo che, andando di scorciatoia, si va a contrastare la desertificazione commerciale.
Due i segmenti cui sono state tracciate le linee: Hub Urbano (centro storico che entro mura comprende S. Giorgio e fuori mura si allarga fino alla nuova Darsena) e Hub di prossimità (area Gad e via Bologna). In pista ovviamente il Comune, poi impegnate in un’attività di condivisione le associazioni di categoria (Ascom-Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato). In più la Camera di commercio. «Ci sono gli strumenti, ora viene il difficile: vanno usati – sostengono all’unisono le suddette associazioni - dobbiamo dare un’impronta diversa alla vita delle imprese». «Il percorso naturalmente non è totalmente definito – spiega l’assessore Commercio e sviluppo economico Francesco Carità - abbiamo coinvolto l’intero Consiglio per avere ulteriori proposte da sviluppare entro fine marzo. La cabina di regia è definita (Comune, le quattro associazioni di categoria e Camera Commercio; ndr), così come ad oggi sono stati decisi i due perimetri. Invece i soggetti specifici (le singole attività che vorranno aderire ai bandi; ndr) non sono ancora stati tutti individuati». Certamente, in qualità di ulteriori stakeholder (portatori di interesse) si andranno a coinvolgere “Visit Ferrara” e l’università. «In futuro non escludo di coinvolgere altre aree della città (c’è peraltro un focus in corso su investimenti dell’amministrazione per via San Romano; ndr) – aggiunge Carità - ribadisco la necessità di contributi a 360º da parte di tutti: non servono polemiche politiche». Che non sono emerse dalla sala del Consiglio: al limite precisazioni, delucidazioni, riflessioni ad ampio raggio, aspetti prettamente tecnici in divenire.
«Questo è un percorso ambizioso – sottolinea Anna Zonari, consigliera La Comune -: la strada è giusta. Ribadisco l’importanza dei negozi di prossimità che tutelano le persone anziane e aumentano la sicurezza». L’amministrazione comunale si avvale anche delle competenze del Cat (centro assistenza tecnica) che andrà a sviluppare quanto uscirà dal tavolo di lavoro. «Il concetto di Hub introdotto dalla Regione amplia il concetto di economia urbana – annuncia Elena Franco, rappresentante proprio del Cat -: definisce nel dettaglio il partenariato tra pubblico e privato. Queste modalità vanno rifinite entro il 31 marzo, poi si procederà a creare un programma di sviluppo e innovazione». Quando, cioè, saranno noti i numeri: quante aziende/imprese ferraresi avranno inoltrato manifestazione d’interesse (ad ogni modo non vincolante) e quanti saranno gli euro messi a bando dalla Regione. Atto uno: chiedere riconoscimento formale, poi gli investimenti a seconda delle priorità. «Strategie, politica e concretezza» sottolinea la Franco. Uno slancio di ottimismo giunge da Paolo Pennini, rappresentante Confesercenti: «Possiamo invertire la rotta e ridare vigore al commercio. Cogliamo questa opportunità». I presupposti sono stati creati, adesso il motore va acceso e a medio-lungo periodo occorre accelerare. Strada facendo, vedrai...