La Nuova Ferrara

Ferrara Urla di dolore e disperazione, il panico di trovarsi in una situazione che da un momento all’altro potrebbe trasformarsi in una catastrofe e poi lo schianto a bordo strada, nel fosso, con i vetri dei finestrini che si infrangono. L’incidente mortale di ieri, mercoledì 19 febbraio, su via Copparo all’altezza di Boara ha visto un pullman ribaltarsi fuori strada dopo lo scontro frontale con un’auto, la cui conducente, la 35enne Erika Benini, ha perso la vita. La vittima era partita da Coccanile, dove abitava con il compagno, per andare a lavorare a Ferrara al supermercato Despar di viale Cavour. Era sola a bordo della sua Toyota Yaris quando, stando a una prima ricostruzione, è finita con le ruote sul ciglio della strada e a causa del piccolo dislivello la macchina ha compiuto uno scarto finendo sulla carreggiata opposta proprio mentre sopraggiungeva la corriera con circa cinquanta passeggeri tra studenti e lavoratori pendolari.

Il video

Le persone a bordo del pullman hanno sentito un forte rumore improvviso e anche il conducente successivamente ha raccontato alle forze dell’ordine che «è successo tutto in un attimo, quasi non ho fatto in tempo a capire cosa fosse successo, ho sentito solo un boato». È dopo quel boato che l’autobus è sobbalzato, finendo fuori strada e rovesciandosi con il lato destro nel fosso. Attimi concitati, che un passeggero ha documentato con un video: chi si lascia prendere dal panico e chi cerca di mantenere la calma, mentre l’autista prova a rassicurare i presenti. Una voce femminile – con ogni probabilità appartenente ad una studentessa – lamenta il dolore alla gamba, forse per essere rimasta incastrata nel seggiolino, e nel giro di pochi secondi il mezzo si adagia sul terreno.

Alla fine, i passeggeri sono riusciti ad uscire dalla corriera tramite la botola per le emergenze situata sul tetto e si sono riversati in strada dove i soccorsi hanno prestato loro aiuto. L’adrenalina ha lasciato spazio alle lacrime: dei feriti, ma soprattutto quelle dei familiari di Erika Benini. I cari sono giunti sul posto appena appresa la notizia, ma c’è chi ha dovuto fare i conti con un ritrovamento devastante: è il padre, che casualmente passava su via Copparo e ha riconosciuto la macchina distrutta. Era proprio quella della sua Erika, ma lei non c’era già più: «L’ho vista, ho visto che quella era la sua macchina, mi sono fermato subito con il cuore in gola, e ho saputo che Erika era morta».