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Ferrara, panchina "Arcobaleno" deturpata: «Il Comune intervenga»

Stefano Ciervo
Ferrara, panchina "Arcobaleno" deturpata: «Il Comune intervenga»

Lo sfregio in via Darsena è ancora lì. Macario (Arcigay): «Va cancellato»

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Ferrara Alla fine della scorsa settimana la panchina arcobaleno di via Darsena è stata deturpata da un atto vandalico, un disegno osceno sulla targhetta che ricorda il significato di quel simbolo anti-discriminazione. «Quel disegno non è stato ancora cancellato, né la panchina sistemata come era stato richiesto da subito, viste le sue condizioni» ha sottolineato Manuela Macario, storica esponente del movimento Lgbti+ e responsabile del Centro antidiscriminazione. Come aveva spiegato subito Arcigay Ferrara, la gravità del gesto «non è certo la rappresentazione di organi genitali maschili, quanto il gesto vandalico che assume l’apporre un qualsiasi graffito sopra una targa che è simbolo di rispetto delle diversità e lotta a ogni forma di discriminazione. Ci auguriamo - era la chiosa - che le Istituzioni locali non restino in silenzio». La panchina è stata installata in occasione del 17 maggio 2024, «e in pochi mesi ha già dato importanti segni di usura, trattandosi di un elemento di arredo urbano di patrimonio pubblico» ha sottolineato il circolo Arcigay.

A questo punto ci sarà una richiesta formale d’intervento all’amministrazione comunale, per sostituire la targhetta e appunto sistemare la panchina, che peraltro risulta abbia già beneficiato di un primo intervento. «Non si può far passare sotto silenzio atti di questo genere - incalza Macario - anche perché c’è un clima di strisciante intolleranza a livello generale: prima della panchina di Ferrara, infatti, erano state danneggiate quelle di Pisa e Rovigo, non si può certo considerarli atti di vandalismo generici».