Mercati di piazza a Ferrara: stop all’usato ed esposizioni ordinate
Chiariti alcuni aspetti del regolamento dopo le richieste degli ambulanti
Ferrara La Giunta comunale nella sua riunione della settimana scorsa, con presidente il sindaco Alan Fabbri, ha deliberato il nuovo Regolamento per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, attivando alcuni chiarimenti applicativi rispetto alle merci che si potranno trovare sulle bancarelle e alla loro esposizione. Gli atti si riferiscono al periodo 2024 – 2026 e prevedono una serie di elementi di novità rispetto ai quali le associazioni di categoria più rappresentative avevano da tempo chiesto all’amministrazione interventi ai tavoli di confronto e di concertazione. Si punta, per entrare nel dettaglio, di rispettare il decoro di aree tutelate attraverso la regolamentazione di articoli usati, merci alla rinfusa, tende e ombrelloni.
Relativamente al primo argomento – articoli usati – viene specificato che «di norma non è consentita la vendita di abbigliamento, accessori e calzature ed altri articoli usati nei mercati ordinari del lunedì e venerdì del centro storico della città». Questo principio va nella della riqualificazione, ordine e decoro dei due mercati settimanali; viene anche specificato che per «altri articoli usati» si fa riferimento a merce appartenente al settore tessile, abbigliamento e moda; non sono inoltre ammessi gli articoli usati che rientrano nella tipologia di antiquariato / collezionismo.
Per quanto riguarda il secondo punto, «le merci non devono essere esposte alla rinfusa: i capi di abbigliamento, le calzature, l’oggettistica varia ecc. devono essere collocati in maniera ordinata. Non sono ammesse esposizioni con vestiti non piegati e non disposti secondo un assetto consono, se non in una parte ridotta e residuale della superficie di vendita complessiva- esempio- «angolo delle occasioni». Per merce alla rinfusa si intende quella disposta fin dalla fase di allestimento del punto vendita, in maniera non piegata o non appesa, messa a disposizione della clientela direttamente nei cestoni in modo disordinato, che favorisce il “self service”. Va riservata solo una parte residuale del banco a questa tipologia di merce.
Relativamente alle tende e ombrelloni «il veicolo dell’ambulante deve essere collocato all’interno dello spazio di vendita con le tende a bordo-mezzo» ed in generale «devono essere di adeguata fattura, mantenute in ottimo stato di manutenzione, efficienza e decoro»; quindi non sono ammessi ombrelloni liberi. I banchi di vendita devono risultare coperti da tende vincolate all’automezzo specialmente per motivi di sicurezza, con poche eccezioni. Anche sul colore ci sono precisazioni in quanto si chiedono tinte tenui, pastello o bianche.
Infine «è severamente vietato l’utilizzo di ulteriori coperture quali lenzuoli o altri materiali per ripararsi dal sole», anche qui salvo limitati casi ma con coperture «omogenee rispetto alla tipologia di copertura del mezzo (colore uniforme-no fantasia)».l
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