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Visite ed esami, attese lunghe a Ferrara. Per la colonscopia un anno

Visite ed esami, attese lunghe a Ferrara. Per la colonscopia un anno

Nuova rilevazione della “Nuova”. Ma alcuni tempi sono in calo

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Ferrara Il sospetto c’era e forse era proprio un abbaglio, un trompe-l’oeil di fine anno, servito a San Silvestro 2024: 2-3 giorni per l’appuntamento dallo specialista e quasi tutte le specialità accessibili entro 15 giorni al massimo. La bubana, un’abbondanza decisamente inconsueta. Ma probabilmente era frutto di una circostanza favorevole, una concomitanza fra pacchetti di nuove prestazioni appena inseriti nelle agende sanitarie e una domanda rallentata dall’appuntamento con i festeggiamenti di fine anno.
Sabato scorso le attese sono tornate a salire e in qualche caso sono peggiorate (per le visite specialistiche) mentre si conferma la maggiore facilità ad avere un appuntamento più o meno ravvicinato per la diagnostica. La rilevazione è stata effettuata dalla “Nuova” grazie alla collaborazione degli utenti, come avviene periodicamente dal 2013. Qualche miglioramento si è registrato per l’oculistica, che il 9 maggio dell’anno scorso accoglieva pazienti a distanza di 11 mesi mentre sabato 22 febbraio 2025 tra il momento della prenotazione e quello dell’ingresso in ambulatorio lo scarto era di 6 mesi (185 giorni, ad Argenta). Un passo avanti, forse solo provvisorio (i tempi dipendono anche dalla frequenza e dal momento in cui vengono caricati i pacchetti di prestazioni nelle agende di prenotazione), che però riafferma la necessità di ridurre ancora e in modo significativo il divario fra le esigenze dell’utenza e le disponibilità offerte dal sistema sanitario. Certamente in sofferenza, dopo gli anni del Covid e con un gettito di risorse insufficiente, pur se in aumento, a sostenere efficacemente un diritto costituzionalmente garantito. La Regione, oggi presieduta da Michele de Pascale, in queste settimane ha impostato una manovra economica di forte impatto proprio per recuperare fondi; nel frattempo a Ferrara Nicoletta Natalini è subentrata a Monica Calamai alla guida dell’Asl e del Sant’Anna. Davanti c’è un intero mandato, quindi, per migliorare le cose. Il tempo minimo per la visita urologica, ad esempio, che era disponibile sabato scorso solo dopo 4 mesi (erano 5 a maggio dell’anno scorso), e l’appuntamento per la visita Cardiologica base e per la visita pediatrica prenotabili a 103 giorni, con un’attesa in crescita rispetto a nove mesi fa.
Per la dermatologica il calo del tempo minimo di attesa è stato consistente, dai 300 giorni di maggio 2024 ai 207 di sabato scorso, ma 7 mesi sono decisamente troppi. Un giudizio che vale anche perla visita allergologica: 228 giorni (a maggio 2024 erano 139) e per la gastroenterologica, specialità in cronica difficoltà per carenza di personale, ottenibile dopo 240 giorni (269 otto mesi fa e 218 nella rilevazione del 31 dicembre scorso, che presentava dati molto favorevoli per l’utenza). Sempre il 22 febbraio scorso era prenotabile dopo 110 giorni la visita geriatrica, in peggioramento rispetto ai 32 del maggio 2024, e dopo 72 quella otorinolaringoiatrica (54 nove mesi fa).
Nella lista compaiono anche tempi più stringati, come i 4 giorni della visita ginecologica, invariati rispetto al maggio 2024, i 3 giorni della dermatologica nevi, in questo caso forse grazie a una rinuncia (l’appuntamento successivo era dopo 207 giorni, a Bondeno), i 2 giorni dell’endocrinologica (nel maggio 2024 erano 7), i 17 giorni della neurologica (contro i 62 della rilevazione effettuata la scorsa primavera) e i 26 giorni della chirurgia plastica (35 a maggio 2024). Sabato scorso non risultava prenotabile la visita fisiatrica, un caso anomalo per la specialità.
Come anticipato, per la diagnostica il quadro è più fluido. Resta l’inaccessibilità dell’esame di densitometria ossea, anche sabato scorso indisponibile. Ma rispetto agli anni in cui le agende venivano chiuse lo scenario è molto migliorato e le altre prestazioni osservate sono risultate tutte accessibili. In affanno piuttosto grave risultano la colonscopia (371 giorni, in precipizio rispetto ai 201 del maggio scorso), l’ecografia muscolo-tendinea (205 giorni rispetto ai 61 di nove mesi fa) e la gastroscopia (222 giorni, contro i 146 della rilevazione del maggio 2024). Buone invece, e anche molto buone, le scadenze per l’ecografia addome completo (4 giorni), l’ecocolordoppler cardiaco (in giornata), l’ecocolordoppler venoso arti inferiori (3 giorni), l’elettromiografia semplice (3 giorni), l’holter cardiaco (2 giorni), l’emocromo (4 giorni), la prova da sforzo cardiovascolare (6 giorni). Più spostati gli appuntamenti per la Risonanza rachide cervicale (44 giorni), per la Tac addome completo (40), per l’Rx torace (33) e per la Risonanza encefalo (47).l
Gi.Ca.
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