Copparo, la crisi Berco allarma il mercato: «La gente vuole trasferirsi»
Parla l’immobiliarista: «In pochi giorni visite a Copparo e nei paesi vicini»
Copparo Ogni giorno sul fronte Berco arrivano delle novità, da diversi punti di vista. E così, dopo le accuse di qualche tempo fa a personale degli uffici di lavorare in smart working mentre è indetto lo sciopero dei dipendenti, ieri le Rsu aziendali hanno diffuso una nota (ne parliamo nell’articolo a lato) secondo cui ci sono responsabili della fabbrica che lavorano di notte, sembra in particolare per permettere ai mezzi pesanti di caricare merci. E se i conti per i dipendenti sono sempre più complicati per i numerosi giorni di sciopero, ancora oggi sono previste altre otto ore con tanto di presidio. La fuga E a Copparo le prime conseguenze della crisi della Berco si vedono nel mondo immobiliare. A confermarlo è Roberto Marzola, presidente regionale Fimaa e titolare del gruppo Progetto Casa: «Da quando escono notizie dei problemi in Berco tra licenziamenti e tagli alla busta paga, negli ultimi dieci giorni la nostra agenzia è già andata a vedere quasi una decina di immobili - ci racconta - .Tutti vogliono conoscere il valore del proprio immobile, perché sono preoccupati dalla situazione. Non sono solo persone residente a Copparo, ma anche a Tamara, Saletta e Corlo». Verrebbe da pensare che a farlo sono dipendenti Berco, magari quelli già usciti e ora in cerca di occupazione, consapevoli che trovarla nel territorio sarà molto complesso. «Alcune persone lavorano in Berco, ma non sono solamente loro. Penso che la paura sia dovuta al fatto che nel giro di poco tempo ci potranno essere più immobili in vendita e quindi temono di non poter vendere la loro. Poi, chiaramente, ci sarà anche una probabile svalutazione degli immobili in tutto il territorio copparese con la crisi della principale azienda della nostra provincia». Per verificare questa situazione abbiamo sentito altre agenzie immobiliari copparesi, le quali confermano un certo timore, ma non hanno ancora avuto contatti per vendite immobili. Elisa Bolognesi (agenzia immobiliare "La Piazza" in via XX Settembre): «Parlo per me, non per tutto il mercato immobiliare... È chiaro che Berco ha sempre influenzato il mercato di Copparo, anche il settore immobiliare. A oggi però non ho richieste, ho più l’impressione sia una reazione preoccupata, certo le voci ci sono però bisogna anche essere propositivi. Fortunatamente, Copparo ha anche persone che non lavorano in Berco e il mercato bisognerà rivederlo. Poi, gli allarmisti del settore ci sono sempre, qualcuno sicuramente si trasferirà anche in base al nuovo lavoro e non si può conoscere il mercato futuro. Ma, parlo a nome di tutti i commercianti di Copparo, stiamo provando a tenere il morale sollevato, a fare anche iniziative, proprio per rendere appetibile questo territorio. Dalla parte opposta devo dire che ho avuto riscontri di persone che vengono da Ferrara a vivere in queste zone per i prezzi maggiormente favorevoli, poi qui ci sono tutti i servizi, oltre alla tranquillità. Certo, rimane il grande dispiacere per la situazione di queste famiglie». Lo stesso dall’agenzia Ongaro (piazza della Libertà): «Non abbiamo ancora notato questa differenza, ancora no perlomeno. Certo, le voci le sentiamo, sono inevitabili».