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Centro antiviolenza a Ferrara, è allarme: nel 2024 accolte 400 donne

Stefania Andreotti
Centro antiviolenza a Ferrara, è allarme: nel 2024 accolte 400 donne

“I numeri sono preoccupanti e sempre in aumento”. L’aiuto dell’Ancescao “La scuola” al Centro Donna Giustizia: donati tremila raccolti grazie al calendario “Apri le tue ali e vola”

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Ferrara Un contributo dato col cuore, ma che evidenzia un grave problema. Ieri nella Residenza Municipale, alla presenza dell’assessora alle Pari Opportunità Angela Travagli si è tenuta la cerimonia di consegna da parte del centro sociale Ancescao “La scuola” di Montalbano dell’importo di 3mila euro raccolto dalla distribuzione del calendario 2025 “Apri le tue ali e vola” al Centro Donna Giustizia, per il contrasto alla violenza sulle donne. Simbolicamente il calendario era stato presentato in occasione del 25 novembre e la donazione avviene alla vigilia dell’8 marzo. «Ringraziamo infinitamente i soci del centro sociale, oltre a cittadini, aziende e associazioni che hanno dato il loro sostegno – ha detto Paola Castagnotto, presidente del Cdg - destineremo questi fondi direttamente alle donne che assistiamo, per i loro percorsi di uscita dalla fase di emergenza, verso la libertà e l’autonomia. Io non considero le donne vittime predestinate, condannate a rimanere tali, penso invece che in ognuna ci sia una forza, rappresentata benissimo dalla farfalla che è il filo conduttore delle immagini realizzate dal fotografo Giovanni Corazza assieme al grafico Marco Cavalletti per il calendario».

«Come per la farfalla – ha proseguito Castagnotto - l’esito è stupendo, ma la trasformazione è impegnativa e delicata, le nostre donne fanno molta fatica a liberarsi dagli stereotipi, da una cultura che ancora stenta a riconoscere ruoli, responsabilità, valore del lavoro, della presenza e dell’intelligenza femminile. Soprattutto quando è avvilita da situazioni mortificanti come violenza o discriminazioni di genere. Per questo è importante che ci siano comunità attente e sensibili ad accompagnare nella loro evoluzione anche le donne più sfortunate».

«I numeri sono molto preoccupanti – ha segnalato Castagnotto - nel 2024 abbiamo accolto 400 donne, e sono sempre in aumento. Un altro fenomeno a cui stiamo assistendo è la diversificazione delle tipologie di violenza, che diventa più complessa, con donne che rimangono in carico al Centro anche molto tempo. A volte fatichiamo a dare un termine ai percorsi di accompagnamento. Per esempio, l’accoglienza in emergenza dovrebbe durare al massimo sei mesi, ma a volte non sono sufficienti per restituire autonomia a donne con situazioni molto compromesse. Non bastano perché ce la facciano da sole, dopo aver subito forme di violenza molto aspre, che privano le donne e i loro figli di agganci e di possibilità per mantenere la propria vita e il proprio lavoro. Quindi poi riorganizzarla, anche se aiutate, è molto complicato. Nei luoghi di socialità bisogna stare attenti ai segnali di richiesta di aiuto».

«Il progetto del Calendario – ha affermato il presidente dell’Aps “La Scuola” Maurizio Passerini, con la consigliera nazionale Ancescao Milvia Migliari - si propone di andare al di là di una semplice campagna di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere in quanto mira a promuovere e sostenere un sistema di rete attiva in maniera permanente sulla prevenzione e sul contrasto del fenomeno nel territorio, con uno sguardo particolare alle realtà locali dei Centri che operano da anni in questa direzione. Ecco perché abbiamo deciso di devolvere i fondi raccolti, dedotte le spese, in beneficenza a chi può concretamente sostenere le donne in difficoltà come il Centro donna giustizia». Una sinergia che anche l’assessora Travagli ritiene supportare concretamente le donne in occasione di quella che «non chiamiamo festa, ma Giornata internazionale dei diritti della Donna, e che ci deve far riflettere sulle battaglie politiche e sociali che le donne hanno dovuto affrontare affinché la loro voce venisse ascoltata e rappresentata nei vari contesti di riferimento. Per questo come Comune ci abbiamo tenuto a fare da raccordo tra tutte le iniziative organizzate da diverse realtà del territorio per l’8 marzo, raccolte in un elenco diviso tra convegni, mostre e spettacoli, e iniziative di sensibilizzazione: una quarantina si svolgerà a Ferrara e oltre una settantina in provincia». Il programma è consultabile sul sito del Comune e di Cronaca Comune oltre che sui relativi social.