Morto Lucio Villari, nel 2001 a Ferrara lo storico vinse il Premio Estense
Lo storico si è spento domenica all’età di 91 anni
Ferrara Lutto nel mondo della cultura per la morte di Lucio Villari; lo storico si è spento domenica 16 marzo all’età di 91 anni. A darne notizia sui social è stato il nipote Francesco: “Zio Lucio non c'è più. L'ultima colonna portante della nostra famiglia ci ha lasciati a poche settimane dalla scomparsa dell'amata sorella, la nostra meravigliosa Mirella. È giusto che ora si celebri Lucio Villari, uno dei più grandi intellettuali del dopoguerra, ma per noi è la perdita di un affetto insostituibile, un altro colpo durissimo al cuore e ci stringiamo nell'abbraccio con Fausta, Alberto e Anna, nel momento più straziante. Ci resteranno l'onore di averlo avuto vicino e l'onere di essere all'altezza del suo ricordo e della sua grandezza. Buon viaggio zio Lucio”. Nato nel 1933 a Bagnara Calabra (Reggio Calabria), Lucio Villari, è stato docente di storia contemporanea presso l'Università degli Studi Roma Tre. Ha scritto numerosi saggi sulla storia dal Settecento al Novecento, in particolare sulle idee e sulla vita sociale del mondo occidentale di quel periodo. Nel 1980 ha partecipato al film “La terrazza”, di Ettore Scola, nel quale interpretava il ruolo del “padrone di casa”. Nel 1986 ha curato la riduzione, l'adattamento teatrale e la regia di un classico della letteratura francese dell'Illuminismo: le Lettere persiane di Montesquieu. Nelle elezioni europee del 1999 è stato candidato come parlamentare europeo della circoscrizione "Italia centrale" nella lista I Democratici promossa da Romano Prodi. Nel 2001 vinse il Premio Estense con Niccolò Machiavelli (ed. Piemme) e ripubblicato nel 2013 da Mondadori. Nell’opera Villari affronta i temi fondamentali del pensiero politico e storico di Macchiavelli e della più recente critica machiavelliana e ne racconta la vita in una narrazione avvincente e nello scenario di un secolo, italiano e europeo, drammatico e irripetibile.