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Sporcizia e vagabondaggio, i commercianti ferraresi: «San Romano va riqualificata»

Corrado Magnoni
Sporcizia e vagabondaggio, i commercianti ferraresi: «San Romano va riqualificata»

I negozianti chiedono l’intervento del Comune per rispettare il decoro

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Ferrara Via San Romano, una delle arterie storiche del centro cittadino è al centro di una crescente preoccupazione da parte di negozianti e residenti. Tra sporcizia, attività discutibili e il problema del vagabondaggio, l’area sembra aver perso l’eleganza che un tempo la caratterizzava.

Proprio per questo l’amministrazione comunale ha scelto San Romano per un progetto “pilota” di riqualificazione commerciale nell’ambito dei futuri Hub del commercio. Ecco le voci di chi ogni giorno vive la via, cercando di resistere alle difficoltà e chiedendo interventi concreti da parte delle istituzioni.

Uno dei problemi principali segnalati dai commercianti è la mancanza di controlli sulle attività che aprono lungo la via. Alexandra Sedoni, titolare di Black Cat, sottolinea l’importanza di regolamentare le nuove aperture: «Per me ci vorrebbe qualcuno che controlli che tipo di attività aprono. Qualcuno che valuti se siano adatte al nostro centro storico. Una volta esistevano dei vincoli, ma sembra che ormai non ci sia più alcun criterio. È giusto diversificare l’offerta, ma serve un equilibrio: se in una piccola via aprono quattro bar uno accanto all’altro, c’è qualcosa che non va».

Un concetto ripreso anche da Renata Marzola, storica commerciante di Spazio Zero by Renée: «Io sono qui da diciotto anni e vedo chiaramente il cambiamento. Ci sono attività che non si capisce come riescano a pagare l’affitto, intestate a una persona e gestite da altre, con poca igiene e zero controlli».

Una visione condivisa anche da alcuni esercenti che hanno preferito rimanere anonimi: «Se la via è sporca, piena di persone che creano disagio e senza controlli, la clientela scappa. E con essa anche i nostri fornitori, che non vogliono più avere a che fare con una zona in degrado». «Il porticato è sporco e i piccioni vi nidificano lasciando escrementi: noi esercenti puliamo ma non è sufficiente». «Meritiamo maggiori sicurezza e pulizia, siamo una via storica del centro, le attività aperte senza controlli degradano la via, di sera coi negozi chiusi certe zone delle via sembrano il Bronx».

Oltre ai controlli sulle attività, la richiesta più diffusa tra i negozianti è un miglioramento della pulizia della via. Ivan Iannuzzi lo dice chiaramente: «Chiediamo più pulizia e ordine soprattutto verso il vagabondaggio. Non è possibile che una strada così importante per il centro storico venga lasciata in queste condizioni». Anche Sedoni ribadisce il concetto: «Basterebbe più attenzione. Ci sono attività valide che funzionano e danno valore alla via. Ma serve un piano per mantenere il decoro, per evitare che alcune zone diventino off-limits».

Tutti concordano su un punto: servono interventi concreti. «Mi auguro che il sindaco abbia in mente una buona soluzione - dice Marzola - E che i proprietari degli immobili inizino a fare scelte più lungimiranti, non solo economiche ma di qualità. Altrimenti, via San Romano è destinata a un declino inarrestabile».

Le richieste sono chiare: più pulizia, più sicurezza, più regolamentazione sulle nuove aperture. Ora la palla passa alle istituzioni. Riusciranno a rispondere a questo grido d’allarme prima che sia troppo tardi? È la speranza di tutti i frequentatori della via. 

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