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Ferrara, autovelox omologati: ecco quelli già in regola

Stefano Ciervo
Ferrara, autovelox omologati: ecco quelli già in regola

Decreto anti-ricorsi sui dispositivi Asaps: «In regola quelli post-2017». Polizie locali e Provinciale impegnati nelle verifiche

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Ferrara È stato reso noto l’altra sera e notificato in sede europea il decreto sull’omologazione degli autovelox, destinato a mettere fine alle polemiche e ai ricorsi in serie innestaci dall’ordinanza del 2024 della Cassazione sulla necessità appunto di omologare, e non solo autorizzare, i sistemi di controllo della velocità. Il punto qualificante del decreto sono le norme transitorie, rese note dall’Asaps, secondo le quali «i dispositivi o sistemi approvati secondo quanto previsto dal decreto del Ministro delle infrastrutture e trasporti del 13 giugno 2017, n. 282, essendo conformi alle disposizioni dell’allegato tecnico, sono da ritenersi omologati d’ufficio. Tutti gli altri dovranno seguire una procedura tassativa che prevede la disattivazione fino al completamento», entro il termine di sei mesi dall’entrata in vigore del decreto, che dovrebbe essere a luglio. Bisogna vedere se le procedure possono tra l’altro essere avviate già nei prossimi giorni. Quali sono dunque i dispositivi che possono continuare a fare multe e quelli, invece, destinati ad uno stop più o meno lungo? Quasi tutti i comandi di Polizia locale e la stessa Polizia provinciale prendono tempo, rinviando a domani le prime decisioni in attesa di verifiche puntuali sulle apparecchiature e anche di capire se ci saranno eventuali proroghe. È il caso di sottolineare che non c’è alcun “tana libera a tutti”, cioè disattivazioni automatiche dei controlli. Bisogna distinguere oltretutto tra velox fissi e speed check, i “gabbiotti” arancione che sono attivabili solo da pattuglie della Polizia locale con autovelox mobili: dai verbali ferraresi si evince che vengono impiegati dispositivi di recente autorizzazione. Rientrano nella categoria dei misuratori di velocità sottoposti al nuovo decreto anche i tutor, ad esempio quelli sulle strade provinciali. Il tutor sulla Poggio-Santa Maria Codifiume è stato installato nel 2021, quindi resterà sicuramente acceso; per gli altri quattro (Gran Linea a Jolanda, Strada del mare e via Copparo ancora in comune di Ferrara, e Bondeno-Casumaro) e per il dispositivo utilizzato in forma di velox sulla Virgiliana, a Ferrara, bisognerà attendere l’esito delle verifiche in corso da parte della Polizia provinciale. La prima installazione è infatti avvenuta ben prima del 2017, ma in certi casi sono stati effettuati aggiornamenti o sostituzioni che potrebbero renderli ugualmente operativi.

A Ferrara ci sono diversi speed check (nella zona di Cona, ad esempio) ma i velox fissi sono solo quelli installati in via Caretti, via Calzolai e via Canapa appena qualche settimana fa, destinati quindi a rimanere accesi. Vicino al capoluogo c’è il velox di Tamara, su via Copparo, da sempre tra i più “produttivi” della provincia. È stato installato nel 2006 «ma da allora ha ricevuto diversi aggiornamenti: dovremo verificare bene prima di prendere una decisione» dice il comandante della Polizia locale Terre e fiumi, Stefano Aguiari. In bilico anche l’altro dispositivo da record di multe, alla Celletta di Argenta, che risale al 2012; quello di prossima installazione sempre ad Argenta è ovviamente in regola. «Non prevediamo problemi per i nostri due velox, sono stati sostituiti nel 2018» spiega Paolo Claps, comandante della Locale di Comacchio: il riferimento è ai due dispositivi sulla Romea, a Lido Spina e Vaccolino. Per quanto riguarda l’Alto Ferrarese, «il velox di Bondeno sulla Virgiliana risale al 2021, quindi è sicuramente in linea con il nuovo decreto - spiega il comandante della Polizia locale matildea - Quello di Vigarano Mainarda andrà invece verificato». Domani si avrà il quadro completo. In ogni caso saranno le ditte fornitrici dei velox a dover provvedere alla loro definitiva omologazione, e c’è chi scommette su di un provvedimento-ponte per consentirne l’utilizzo fino a quel momento. E per i ricorsi sulle multe elevate dai dispositivi da ri-autorizzare? «Di sicuro non sono illegittime, su questo abbiamo sempre puntato costituendoci in giudizio contro chi chiedeva di annullarle - spiega Ansaloni - La nuova norma di legge non vale per il passato».