La Nuova Ferrara

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Il disagio

Gabbiani attirati dalla spazzatura, allarme ai Lidi

Katia Romagnoli
Gabbiani attirati dalla spazzatura, allarme ai Lidi

Clara: «Arriveranno per il porta a porta cassonetti di ultima generazione»

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Lidi Da spazzini del mare i gabbiani reali si sono trasformati in voraci spazzini urbani, pronti a lanciarsi in picchiata sui cassonetti stradali, per forare con il becco i sacchi di rifiuti, che debordano dai coperchi, sino a rovesciarne, in parte, il contenuto in strada. Non è raro imbattersi in uno o più gabbiani intenti a cibarsi di croste di pizza e avanzi di cibo racchiusi all’interno di sporte o sacchi, posti all’interno dei cassonetti stradali, gli ultimi rimasti ai lidi. L’incuria e la superficialità di taluni cittadini e di (per fortuna pochi) gestori di pubblici esercizi fa così il paio con le incursioni di uccelli acquatici che migrano sempre più dalla spiaggia all’entroterra, a caccia di cibo. Il degrado che deriva dall’azione fulminea dei gabbiani è sotto gli occhi di tutti: in alcune vie interne al Lido Estensi e, non di rado, sul portocanale, ma anche in viale dei Mille a Porto Garibaldi, si possono intercettare in strada rifiuti alla rinfusa, dopo il banchetto di questi volatili dal garrito inconfondibile. Tra gli episodi ricorrenti, spicca la problematica sollevata da alcuni residenti e proprietari di alloggi estivi in viale dei Lecci e tra le vie a “pettine” del Lido Estensi (Po, Mincio, Adda, Olio). Nel fine settimana incrementa la produzione di rifiuti da parte dei pubblici esercizi, soprattutto ristoranti e bar dislocati lungo l’asse di viale Carducci e Querce ed immancabilmente i gabbiani sono di casa.

«Già dalla domenica pomeriggio – commenta Isabella Maietti, proprietaria di un alloggio nel condominio Delfini -, i cassonetti stradali vengono presi di mira dai gabbiani. I coperchi restano sollevati, perché sono stracolmi e questo agevola l’azione dei gabbiani, che sono incrementati in modo incontrollato. Non c’è da meravigliarsi se si trovano anche marciapiedi e strade tappezzati di rifiuti estratti dai sacchi dell’immondizia e di escrementi di gabbiani. Qualcosa bisognerà fare». Mentre Clara e coop Brodolini, in sinergia con il Comune, hanno appena lanciato un nuovo progetto teso ad innovare il sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” con l’introduzione di “cassonetti stradali di nuova generazione”, Annibale Cavallari, presidente di Clara fornisce alcuni, preziosi suggerimenti. «Per far fronte al problema originato dai gabbiani – sottolinea Cavallari -, è sicuramente buona prassi non accatastare rifiuti al di fuori dei cassonetti e chiudere i coperchi degli stessi. È necessario anche aumentare il numero dei cassonetti stradali. La collaborazione di tutti è fondamentale per migliorare la qualità del servizio». Nel breve il fenomeno degrado provocato dai gabbiani dovrebbe ridimensionarsi, grazie all’introduzione di nuovi cassonetti stradali “ingegnerizzati”, apribili mediante l’impiego di tessera magnetica o con lo smartphone. Novità in vista non solo per la quota di rifiuti indifferenziati e per quelli organici, ma anche per la cosiddetta raccolta “multimateriale”, dato che pure i cassonetti fucsia, all’interno dei quali sinora sono stati posti scarti di plastica, imballaggi, carta e lattine sono destinati a sparire, per lasciare spazio alla raccolta domiciliare.