Maxi concorso Agenzia delle dogane, 31mila candidati a Ferrara e prezzi alle stelle per un posto letto
Boom di presenze fra ieri e venerdì per l'esame in Fiera. In città stanze e B&B costano fino a 300 euro
Ferrara Fra ieri e venerdì arriveranno a Ferrara più di 31mila candidati che eseguiranno un concorso il cui esito porterà all’assunzione dei 569 posti amministrativi vacanti offerti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli. La fiera ieri mattina ha aperto i battenti nel primo giorno di concorso, i candidati arrivano da cinque diverse regioni: Emilia-Romagna, Marche, Veneto, Umbria e Toscana. Il concorso avrà una durata di 90 minuti in cui ogni candidato dovrà rispondere a 90 domande a risposta chiusa, 10 delle quali relative a capacità trasversali, 5 di economia politica, 10 di inglese, 10 di informatica, 15 di diritto tributario, 10 di Adm(Regolamento Agenzia delle dogane e dei monopoli); la parte più consistente è formata da 30 domande di diritto costituzionale. Intervistando alcuni dei candidati presenti si evince subito il motivo principale per il quale hanno deciso di iscriversi al concorso: per i più giovani un posto di pubblico impiego offre molti vantaggi come la stabilità economica durevole nel tempo, mentre invece i candidati che attualmente hanno già un lavoro puntano più a migliorare la propria posizione lavorativa con un posto più “tranquillo”, trattandosi di un lavoro di ufficio, ma allo stesso tempo stimolante.
Abbondante la presenza di studenti universitari iscritti al concorso con la speranza di trovare un impiego ancor prima di finire gli studi, questo però ha portato a Ferrara anche studenti di università lontane che studiano in un luogo differente dalla propria residenza: è stato il caso di uno studente marchigiano che studia in Puglia ed è dovuto venire in mattinata a Ferrara, partendo alle 3 del mattino da Bari.
Molti dei candidati, escluse alcune eccezioni, sono arrivati a Ferrara in mattinata e una volta finito il test torneranno a casa, senza fermarsi in città. Il motivo principale viene dalla difficoltà a trovare stanze o bed and breakfast a un prezzo accessibile, come spiegava uno degli intervistati proveniente da Perugia. «Per me venire qui è stata una spesa, da Perugia fra andata e ritorno sono 100 euro di autostrada più benzina e in più mi fermerò a mangiare insieme a mia moglie che è qui per accompagnarmi, spenderemo così altri 50 euro. Se avessi voluto fermarmi qui stanotte avrei dovuto spendere altri 300 euro di stanza, il che sarebbe stata una spesa spropositata contando che lo stipendio offerto dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli è di 1600 euro e noi in Umbria abbiamo solo 15 posti vacanti, infatti non mi sarebbe convenuto». Nota di merito all’organizzazione è stata la navetta gratuita che porta i candidati dalla stazione ferroviaria direttamente in Fiera. Coprendo varie fasce di orario è riuscita così a far arrivare tutti gli interessati senza grosse preoccupazioni. Elusi quindi tutti i problemi provenienti della gara ciclistica avvenuta ieri, infatti molti dei candidati, dopo aver appreso il fatto che a Ferrara, contemporaneamente al loro concorso, si corresse una gara sportiva, si sono detti sorpresi non avendo trovato alcuna difficoltà nell’arrivare in Fiera.