Automobile troppo lenta, padre e figlio a processo per aver picchiato il conducente
Accusati di lesioni, la procura chiede una condanna a 600 euro di multa
Ferrara A processo per aver preso a botte un uomo, dopo aver fermato l’auto in mezzo alla strada. Il tutto per un gestaccio e per la "provocazione" di aver guidato piano in superstrada. Padre e figlio albanesi (difesi dall’avvocato Lorenzo Zappaterra) e già coinvolti in un altro processo ancora per violenze avvenute a Pontelagoscuro (anche se ieri hanno negato di essere loro), sono davanti al giudice di pace, accusati di lesioni lievi e con pendente una richiesta di condanna al pagamento di 600 euro a testa di multa. La vicenda si è svolta un venerdì di metà luglio. Un tratto di super ingolfato di automobili, il traffico rallentato, caldo. Un’Audi che si accoda in corsia di sorpasso, "sfanala", suona il clacson, vuole passare e non può, perché sono tutti lenti. Prosegue ancora e riceve, in tutta risposta, un dito medio spuntare dal finestrino lato conducente dell’auto che ha davanti. Un gesto che per padre e figlio, gli uomini a bordo dell’Audi, è intollerabile. Ne nasce una specie di inseguimento lungo il tratto di super che arriva fino allo svincolo per Comacchio, con tanto di auto affiancata e gesti poco equivocabili come quello di una pistola che spara e delle mani attorno al collo. E poi, quando la prima auto mette la freccia per girare verso la cittadina lagunare, anche loro girano - notando l’avviso di manovra dallo specchietto retrovisore - e si piazzano davanti, bloccando l’auto che segue con a bordo un uomo e sua moglie. Si fermano in mezzo alla carreggiata, aprono gli sportelli e scendono. La coppia fa scattare la sicura, ma l’uomo abbassa il finestrino. Padre e figlio si infilano, lo strattonano e lo colpiscono al volto al collo e a una mano. Un video riprende parte della colluttazione. I due imputati sono stati sentiti ieri dal giudice di pace con qualche contraddizione di troppo nei loro racconti (ad esempio sul perché del loro viaggio) e anche su chi dei due abbia strattonato il conducente dell’altra auto (parte civile, assistito dall’avvocata Elena Smanio). La decisione il 28 maggio.