Comacchio, ex consigliere e titolare di agenzia muore sotto i ferri
Si è spento Gianni Berto, politico di alta cultura, esponente di spicco del Msi e poi di Alleanza Nazionale. “I medici hanno fatto il possibile”
Comacchio Cordoglio ed incredulità sono i sentimenti che, in queste ore, accompagnano le comunità di Porto Garibaldi e di Comacchio, dopo che, ieri, si è diffusa la notizia della morte, durante un intervento chirurgico al cuore, di Gianni Berto, conosciuto per la lunga militanza politica tra le fila di Alleanza Nazionale e, prima ancora, dell’Msi. Il decesso risale alla serata di giovedì, ma solo ieri mattina si è appreso che l’ex consigliere comunale, per tanti anni alla guida dell’agenzia immobiliare Le Perle del Lido Spina, era deceduto nel corso di un delicato intervento cardiochirurgico, in una clinica romagnola, dove era ricoverato da alcuni giorni.
Nativo di Isola Della Scala, in provincia di Verona, Berto, che aveva 76 anni, aveva conosciuto, in vacanza sulla costa comacchiese, la moglie Giliana, con cui era sposato da 53 anni. Un arresto cardiaco, dal quale non si è più ripreso, è sopraggiunto proprio durante l’intervento, ma «i medici hanno fatto di tutto: purtroppo il suo cuore non ha retto – ha dichiarato il cugino Gaetano Forgia, che aveva preso le redini dell’agenzia Le Perle del Lido Spina -; era stato ricoverato per una ventina di giorni a Cona, poi, dopo le dimissioni, aveva deciso di sottoporsi all’intervento chirurgico in una clinica in Romagna. Per me era come un fratello. Io ero subentrato nella gestione dell’agenzia e lui, di fianco seguiva la sua attività di amministratore condominiale. Siamo profondamente scossi. Era legatissimo alla moglie, con cui da sempre formava una coppia molto unita. Era un gigante. Le sue battaglie politiche erano a favore di tutti. Si spendeva per gli altri, senza guardare ai colori politici».
La salma di Gianni Berto è già stata trasportata nella camera mortuaria della Casa della comunità San Camillo di Comacchio e anche la data delle esequie è già stata fissata. L’estremo saluto all’ex consigliere comunale è previsto per lunedì alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Porto Garibaldi. Successivamente il feretro sarà trasportato a Ferrara, per la cremazione. Non aveva figli Gianni Berto e ha condotto la propria esistenza in nome delle sue passioni, quella per la moglie, per la politica e per il lavoro. «Si è speso tanto per il territorio – ha commentato Tiziana Gelli, presidente del circolo comacchiese di Fratelli d’Italia -; è stato presidente del circolo di Alleanza nazionale prima di me. Ha portato avanti con impegno, tenacia e capacità grandi battaglie, a partire da quella per la difesa dell’ospedale. Negli ultimi tempi si era allontanato dalla politica attiva, ma era un grande conoscitore del territorio e delle sue dinamiche socio-economiche. Per noi è stata una notizia inattesa, un fulmine a ciel sereno. Gianni Berto lascia l’esempio della sua lungimiranza e della sua capacità di ascolto dei problemi reali della gente». Anche Eugenio Gramolelli, ex assessore comunale, ricordando «la capacità intellettuale e politica» di Gianni Berto, ha definito l’ex consigliere «una persona eccezionale, squisita. Per il bene di Comacchio andava oltre gli steccati politici. Aveva l’autorevolezza da lord inglese. Sedeva tra i banchi dell’opposizione con Iginio Ferroni, durante i mandati di Pierotti e di Zarattini e quando quest’ultimo è deceduto a Bologna, è salito in auto con noi, per rendergli l’ultimo saluto».