Serate in spiaggia ai Lidi, Pasqua è stata salvata ma l’estate resta in ombra
Sentenza del Tar sospesa fino al 29 aprile, quando si saprà se anche il resto della programmazione musicale estiva sarà al sicuro: in gioco le sorti della stagione balneare 2025
Lidi Eventi musicali di Pasqua salvi ai Lidi, dopo che il Consiglio di Stato ha accolto temporaneamente la richiesta di sospensiva della sentenza del Tar, in attesa del giudizio di secondo grado, previsto, a Roma, il 29 aprile prossimo. È una vittoria parziale quella incassata nei giorni scorsi dagli stabilimenti balneari e dai pubblici esercizi della costa comacchiese, a seguito dell’impugnazione, da parte del Comune, della sentenza con cui il Tar di Bologna aveva riconosciuto le ragioni del ricorso presentato dalla discoteca “Barracuda”.
Non è ancora ben chiaro come andrà a finire questa estate, ma nell’immediato, l’unica certezza riguarda l’accoglimento temporaneo della richiesta di sospensiva della sentenza del Tar e questo, tradotto, in parole povere, significa che solo fino al 29 aprile i pubblici esercizi (stabilimenti balneari compresi), potranno organizzare serate musicali in deroga alla recente sentenza del Tar, sforando quindi sul limite orario di cessazione della musica (ore 23.30) e sui decibel (50 decibel). Non è tutto, perché la sospensiva è stata sì accolta con carattere provvisorio, ma il Consiglio di Stato ha pure fissato un’udienza tra le parti per il 29 aprile prossimo a Roma e solo in quella occasione si saprà se anche il resto della programmazione musicale estiva sarà salvo.
In gioco ci sono le sorti dell’intera stagione balneare 2025, sempre in attesa che l’intero iter della giustizia amministrativa di secondo grado giunga sino in fondo. La sentenza definitiva potrebbe arrivare, come si è già scritto, a fine anno. In futuro il Comune dovrà comunque tornare ad emendare il proprio regolamento, basandosi sulle prescrizioni definitive che il Consiglio di Stato detterà solo con proprio giudizio definitivo. In questi giorni anche la Regione è al lavoro per individuare una soluzione congiunta con il Comune, con l’intento di sbrogliare la matassa di una vicenda, che sta lasciando con il fiato sospeso il popolo della notte ed un settore, quello del turismo balneare che, in quanto tale, vive prevalentemente di stagionalità.
La notizia dell’accoglimento della sospensiva temporanea ha colto di sorpresa gli operatori balneari, tra cui Nicola Ghedini, presidente provinciale di Cna Balneari, nonché titolare del Bagno Kursaal del Lido Spina. «Sono contento di questo accoglimento – commenta Ghedini -, ma avverto la necessità di rimanere cauto. L’umore è certamente positivo per la sospensiva temporanea. Incrociamo le dita per il 29 aprile, in vista dell’udienza di accoglimento della sospensiva, che dovrà estendersi a tutta l’estate. Non servono lupi solitari. Se vogliamo portare a casa un risultato, occorre mantenere un profilo basso ed essere coesi tutti, al fianco di Comune e Regione».