Elezioni Rsu Ferrara, ha vinto la Cgil. Staccate Cisl, Uil e sigle autonome
Votazioni molto partecipate, con il 70% dei lavoratori alle urne. «Vera e propria democrazia»
Ferrara «È stata una settimana di soddisfazioni. Non avviene sempre, quindi godiamocela per qualche ora. Anche per il lavoro portato avanti nella trattativa Berco: non tanto per i risultati ottenuti, quanto per il percorso messo in atto». Si captano frasi liete nella sala Verde della sede Cgil: a metà tra bilancio e rilancio. La frase è di un delegato che sussurra ad un collega: una nota intima.
Il motivo ufficiale dell’incontro è legato alle elezioni delle Rsu: tre giorni di seggi, da lunedì a mercoledì, con oltre 14.000 lavoratori chiamati a scegliere i propri rappresentanti sindacali. Hanno risposto in oltre 10.000 per una percentuale prossima al 70%. «Una vera prova di democrazia» si evidenzia. L’ambito professionale era ampio: funzione pubblica (Fp) più scuola, università e ricerca (Flc ovvero federazione lavoratori conoscenza). Tre i segmenti della Fp: funzioni centrali, funzioni locali e sanità. Di tutto nel mazzo: Agenzia delle entrate, Inps, tribunale, Comuni, Asp, Camera di commercio, Polizia locale… Una bella fetta del mondo del lavoro. E la Cgil gonfia il petto perché è risultato il sindacato più votato. «Ed è un grandissimo impegno per il futuro – precisa Marco Blanzieri, segretario generale Fp -: i lavoratori ci hanno affidato molte responsabilità». In numeri si tratta del 54,59% che ha dato fiducia alla Fp Cgil (+6,19% rispetto al passato). La Cisl per contro ha ottenuto il 16,67% (+0,97%), la Uil il 5,32% (-3,4%). Variegata e frazionata la realtà delle piccole sigle autonome. «La macchina organizzativa attivata dalla Cgil è stata importante – aggiunge Blanzieri -: abbiamo allestito un maxi comitato di almeno 1.000 persone per portare avanti il nostro progetto, che è iniziato due anni fa poggiandosi su cinque elementi chiave: permanenza sui territori, formazione di un personale in grado di dare risposte, contrattazione con le aziende, ascolto dei lavoratori e rete ampia di delegati e delegate. Nelle funzioni centrali abbiamo avuto la maggioranza assoluta all’Agenzia delle entrate, all’Inps e in tribunale. In quelle locali abbiamo toccato a Ferrara il 73,4% delle preferenze. In provincia, per dire, a livello di Polizia locale abbiamo registrato il 100% ad Argenta, il 92,98% a Copparo, il 73,8% a Bondeno e il 53% a Comacchio. A livello di sanità abbiamo guadagnato 4 seggi, ottenendo il 57,12% delle preferenze a Cona e il 45,79% all’Ausl». Rimanendo in ambito sanità: unendo le due aziende la Cgil conta il 50,95% (+4,16%), la Cisl il 19,29% (+1,89%), la Uil lo 0,98% (-0,97%), la Fials il 13,64% (-0,72%), Nursind 5,50% (-0,51%). Scorporando: a livello di funzione centrale Cgil al 36,87% (+9,19%), Cisl 17,18% (-0,42%), Uil 7,14% (-5,30%), Usb 17,57% (+1,9%); nella funzione locale Cgil al 65,04% (+9,88%,) Cisl all’11,92% (-1,03%), Uil all’11,92% (-5,60%) e Cse al 6,01% (-2,83%). Indicativi i pure i dati nella Flc (scuola, università e ricerca): Cgil 39,87%, Cisl 20,69%, Uil 3,94%, Snals 11,63% e Gilda 19,88%. «Abbiamo mostrato grande tenuta nonostante la proliferazione delle liste: alla fine si sono mangiate tra di loro» sottolinea il segretario organizzativo Michele Felletti. Chiosa Veronica Tagliati, segretaria generale Cgil: «Il nostro gruppo dirigente ha mostrato di essere presente nei luoghi di lavoro ed è stata premiata la nostra coerenza nelle politiche contrattuali».