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Supermercati sempre aperti. I clienti stanno con i lavoratori: «Chiusure nelle feste»

Margherita Goberti
Supermercati sempre aperti. I clienti stanno con i lavoratori: «Chiusure nelle feste»

Richieste però regole per autonomi e stranieri. Indagine sul lavoro nei giorni festivi: cosa pensano gli acquirenti

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Ferrara L’invito che la segreteria generale Filcams Cgil Ferrara fa ai consumatori e clienti dei grandi punti vendita di non andare a fare la spesa nei giorni festivi per portare l’attenzione sul problema dell’apertura o chiusura dei supermercati, è condiviso da molti ma non sempre c’è l’impegno a rispettarlo.

La giornata di oggi, Pasqua, viene rispettata da tutti ma se andiamo al lunedì Pasquetta o al 23 (Festa del Patrono) o ancora al 25 aprile (festa della Liberazione) allora le scelte sono molto diverse e solo alla Conad di viale Krasnodar ed all’Ipercoop Il Castello le giornate di chiusura sono due.

«Ho sempre lavorato nel commercio- dichiara Stefania cliente Conad –, prima come commessa e poi con una mia attività in via Mazzini che nel 2011 ho cessato. Fino a quel momento ricordo benissimo che la domenica si teneva chiuso anche se alcuni negozi in centro storico rimanevano aperti. Oggi sono pienamente d’accordo con la chiusura e aderirei volentieri alla protesta non facendo la spesa in un giorno festivo. Trovo che chi lavora in questo settore abbia il diritto di condividere con i propri famigliari il riposo domenicale o festivo specialmente se loro sono a casa dal lavoro».

Anche Daniela, che lavorava all’Istituto Einaudi, concorda assolutamente con Stefania perché da sempre lei dedica la domenica ad altre attività e non alla spesa.

«Chiedo invece ai sindacati – aggiunge Mario che pur è d’accordo –, perché non si propongano regole anche per gli extracomunitari che non hanno mai chiusure, nemmeno a Natale e Pasqua, facendo concorrenza agli altri negozi. Va bene che non sono cattolici, ma nel commercio non c’entra la religione».

«Abbiamo superato il Covid – dichiarano Guido e Simona all’uscita dell’Ipercoop “Il Castello” con il carrello pieno – potremo stare anche con il supermercato chiuso la domenica. Siamo vicini ai disagi dei dipendenti e comprendiamo le loro giuste esigenze e siamo solidali. Abitiamo in provincia e sebbene ci sia più affollamento il sabato lo scegliamo per fare la spesa insieme e riposarci il giorno dopo». Patrizia, che ha lavorato una vita da un notaio, ricorda che il 23 aprile ha sempre lavorato per una scelta del suo datore di lavoro e non si meraviglia se moltissime attività in città sono aperte per questa ricorrenza poco sentita nel commercio ma rispettata negli uffici pubblici e privati.

«Facciamo la spesa di domenica – conclude – solo perché è aperto ma non è giusto per chi ci lavora. Solo che la mia voce è una sola e trovo che sia quasi un’utopia pensare che la protesta possa avvenire dalla parte della clientela». Il supermercato chiude oggi e domani, riapre il 23 ma torna a chiudere il 25 ed il 1 maggio.

Al Famila lunedì di Pasquetta è aperto dalle 8.30 alle 13, tutto il giorno il 23 aprile mentre il 25 si torna alla mezza giornata. Questa volta sentiamo i pareri di due acquirenti in attesa delle consorti.

«Schierarsi dalla parte di chi lavora qui che certamente preferirebbe starsene a casa nelle giornate festive – concordano Alessio e Fabio – è facile ma se esaminiamo la situazione allora le sfaccettature sono diverse. La comodità si paga però se assumessero più personale ci sarebbero i turni fra i dipendenti. È anche vero che nelle grandi città ci sono punti vendita aperti h 24 e questo potrebbe sembrare più una conquista piuttosto che la creazione di disagi. Io – aggiunge Fabio – sono titolare di un negozio e se volessi tenere sempre aperto potrei farlo comunicandolo alla Camera di Commercio ed al Comune. Però al sindacato che si preoccupa tanto di questi lavoratori dico perché ignora completamente noi che abbiamo la partita Iva?».

L’apertura maggiore è al Lidl: lunedì dalle 8 alle 21, come il 23 ed il 25 aprile.


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