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Scuole con meno insegnanti. A Ferrara in arrivo un taglio dell’organico

Stefano Ciervo
Scuole con meno insegnanti. A Ferrara in arrivo un taglio dell’organico

Si riduce di alcune unità pure l’organico di sostegno. Flc Cgil: «Anno a rischio». Ecco quante sono le cattedre in meno

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Ferrara Meno insegnanti per meno studenti, ma con tante disabilità e richieste di potenziamento in più. I conti del prossimo anno scolastico a Ferrara rischiano di non tornare, stando alle cifre e alle valutazioni diffuse dalla Flc, il sindacato Cgil dei lavoratori della scuola: una parziale consolazione può arrivare dal confronto con le altre province emiliano-romagnole, che subiranno tagli di organici più consistenti, ma certo bisogna considerare il bacino d’utenza ridotto del Ferrarese.

Il dato secco comunicato ieri pomeriggio è di 10 cattedre di posto comune in meno per l’anno scolastico 2025-26 rispetto a quello in corso, nella somma algebrica di tutte le tipologie di scuole. La sola Parma, in regione, potrà contare su di un saldo positivo, mentre Bologna perde 51 insegnanti, Reggio Emilia 36, Ravenna 36 e Modena 24, per fare qualche esempio. In tutto siamo a -191 in Emilia Romagna, «in conseguenza di quanto previsto nella legge di bilancio 2025 che taglia complessivamente 5.660 posti a livello nazionale» è la considerazione della Flc Cgil regionale.

Le articolazioni saranno rese note ufficialmente nelle prossime ore, ma rispetto a quanto effettivamente assegnato per l’anno in corso, Ferrara perderà nell’Infanzia un posto comune, nella Primaria 3 posti, nella Secondaria di primo grado 2 posti e 4 nella Secondaria di secondo grado. Si tratta di tagli che riflettono solo parzialmente l’andamento delle iscrizioni, e in effetti sono previsti correttivi con il potenziamento, cioè i docenti aggiuntivi assegnati alle singole scuole, parte dell’organico dell’autonomia. S’ipotizza nei conti finali un aumento dell’organico per la Secondaria di primo grado ma un peggioramento del saldo nel secondo grado.

La situazione non appare migliore per il sostegno, che avrebbe appunto bisogno di più spinta. Invece siamo a -6 posti per l’Infanzia, +6 nella Primaria, +6 nella Secondaria di primo grado e -10 nel secondo grado. Il saldo complessivo è negativo di 4 unità. Va considerato che l’organico di potenziamento resterà invariato per i posti di sostegno. Secondo la Flc Cgil, a livello regionale, questi tagli porteranno «all’aumento degli alunni per classe, anche con disabilità, oltre il limite della legge. Tagli che metteranno davvero in discussione la possibilità di governare l’avvio del prossimo anno scolastico».