La maggioranza faccia una conta interna
Siamo ad invitare l’attuale governo dell’amministrazione comunale di Ferrara a operare una verifica di maggioranza. È ormai più che evidente che la Lega è spaccata e i Fratelli d’Italia del Senatore Balboni attacchino gli alleati per ampliare il proprio ruolo. La crisi di maggioranza è venuta definitivamente in luce con il Consiglio comunale di lunedì, mediante la votazione sull’ordine del giorno che come opposizioni avevamo presentato sull’operato del Presidente del Consiglio comunale: la diffida ha incassato 14 voti, con 8 contrari e 3 astenuti. Non ha valore formalmente effettivo, perché per far dimettere il Presidente sarebbero necessari 22 voti, sui 33 del Consiglio comunale.
Ma dal punto di vista politico è un duro colpo all’attuale coalizione al governo della città. Dopo il passaggio di una consigliera al Gruppo Misto e la vicenda delle lettere anonime, già di per sé evocativa del rapporto tra consiglieri ed assessori, dalla Lega si sono distaccate per gemmazione altre due liste, che al momento della votazione non hanno appoggiato il Presidente in carica. Almeno 5 consiglieri eletti con la Lega si sono schierati contro e altri 3 si sono astenuti. Si è poi aggiunto l’attacco pubblico del Senatore Balboni, con un chiaro intento rivendicativo.
La richiesta di dimissioni di un Presidente del Consiglio è grave, se viene da parte di chi dovrebbe condividere le linee di mandato e quindi il programma della giunta in Consiglio comunale. La crisi di maggioranza va quindi ben al di là della diffida o meno ad un singolo rappresentante: il Sindaco e gli Assessori paiono tenuti in scacco da alcuni consiglieri, che ad intermittenza approvano o bocciano le delibere e la relativa immediata eseguibilità. Ma in questo modo le attività consiliari rischiano la paralisi, perché la giunta si trova continuamente in difficoltà a trovare i voti sufficienti.
Riteniamo pertanto che il Sindaco ed i consiglieri di maggioranza debbano chiarire pubblicamente se siano in grado di garantire o meno la stabilità della governance cittadina. In caso di esito negativo, abbiano il coraggio e la franchezza di lasciare il timone e di farci tornare al voto.
Paride Guidetti,
Coordinatore provinciale M5S
Tommaso Mantovani,
Consigliere comunale