La Nuova Ferrara

Le indagini

Allarme bomba ai Musei civici. La telefonata: «Sta per esplodere»

Serena Arbizzi
Allarme bomba ai Musei civici. La telefonata: «Sta per esplodere»

E’ successo domenica, il palazzo è stato fatto sgomberare: la Digos indaga

22 ottobre 2024
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Reggio Emilia Un allarme bomba arrivato ai Musei civici poco prima dell’orario di chiusura e in Questura ha messo in moto un imponente dispiegamento di Polizia per verificare l’esistenza di un ordigno che, secondo la voce ascoltata al telefono, avrebbe dovuto esplodere nell’immediato. Sono state ore di paura quelle del tardo pomeriggio di domenica, quando sono entrati in azione più agenti della Polizia e la Digos per setacciare tre distinti luoghi della città dove avrebbe potuto nascondersi il materiale esplosivo, secondo quanto annunciato telefonicamente. Più unità della Polizia sono arrivate, insieme all’unità cinofila per fiutare l’eventuale presenza di ordigni, ai Musei, al Palazzo Vecchio al Mauriziano e al museo di storia della psichiatria all’ex San Lazzaro.

La telefonata è arrivata alle 18 di domenica alla reception del Palazzo dei Musei: secondo i primi accertamenti proverrebbe dall’Angola. «C’è una bomba e sta per esplodere»: queste, grossomodo, le parole pronunciate durante la telefonata, che hanno messo subito in moto serrati controlli in tutti i locali occupati dall’istituzione culturale. L’avvertimento, infatti, non è stato per nulla sottovalutato ed è immediatamente scattato l’allarme che ha fatto arrivare la Polizia sul posto con diversi uomini al lavoro per capire se ci fosse la bomba. I Musei hanno avvisato la Questura e anche in via Dante sono arrivate telefonate che annunciavano l’ordigno. All’interno dei Musei Civici, nel frattempo, le persone presenti sono state invitate a uscire e il pubblico è stato fatto defluire tenendo la situazione sotto controllo. Successivamente, dopo verifiche approfondite che si sono protratte a ritmo serrato anche di notte, i Musei sono stati riaperti. Gli accertamenti si sono susseguiti anche al museo di storia della psichiatria all’ex San Lazzaro e a San Maurizio, dov’è stato interrotto un aperitivo teatrale. “Piacere Boudoir” questo il titolo dell’appuntamento interrotto: gli artisti della compagnia Teatro del Cigno hanno completato lo spettacolo. Il secondo, invece, previsto alle 19.30 è slittato a una data successiva. Sono una cinquantina gli spettatori che avrebbero dovuto assistere all’evento e che potranno recuperare la data il prossimo 3 novembre, al Mauriziano, su due turni, sempre alle 18 e alle 19.30. Al termine delle ricerche le telefonate si sono rivelate infondate. Si sta indagando su chi possa essere l’autore delle chiamate che, dalle prime ricerche, risulterebbero arrivare dall’Angola. l © RIPRODUZIONE RISERVATA