Modena, ladri nella notte a scuola: spariti sette computer
Il colpo è avvenuto in un laboratorio del Muratori San Carlo
Modena. L’ultima settimana di scuola si è aperta con una brutta sorpresa per il liceo linguistico e classico Muratori San Carlo di Modena. Nella notte tra domenica e ieri qualcuno si è introdotto nella scuola e ha fatto bottino di materiale informatico in una delle aule laboratorio dell’istituto. Il malvivente o i malviventi (sarà la polizia di Stato che, dopo essere intervenuta, indagherà) si sono introdotti nell’ala della scuola rivolta verso il confinante istituto tecnico Barozzi e hanno agito introducendosi dalle finestre del piano terra, nonostante ci siano un sistema di allarme e di videosorveglianza attivi, le cui immagini saranno presto al vaglio delle forze dell’ordine.
Dalla scuola riferiscono che sono stati rubati 7 stazioni di personal computer completi e questo lascia intendere che probabilmente il furto è stato compiuto da più persone. Al danno economico pari al valore della strumentazione informatica si sommano anche i danni di scassinamento delle porte e delle finestre le cui serrature sono state forzate. «Siamo davvero amareggiati per questo furto, avvenuto peraltro proprio alla vigilia dell’ultima settimana di scuola, quando in laboratorio erano programmate delle attività importanti - sottolinea la preside dell’istituto Giovanna Morini - al di là del valore dei pc, che comunque non era troppo elevato in quanto le macchine non erano nuove, rimane il danno economico ingente di ripristino dei serramenti forzati, oltre alla corsa contro il tempo necessaria per riacquistare il materiale hardware per permettere la fine delle attività didattiche in modo corretto».
Al liceo Muratori San Carlo in ogni caso non sono nuovi furti di questo tipo: è già infatti la seconda volta che la scuola subisce un saccheggiamento di questo tipo. Ad aggiungersi anche il disagio per gli alunni: nella mattinata di ieri infatti alcune classi hanno dovuto ritardare l’ingresso nelle aule per permettere alla polizia, intervenuta immediatamente dopo che la scuola ha segnalato e successivamente denunciato il furto, di rilevare eventuali indizi che potrebbero condurre ai colpevoli. «Questi furti inducono a un profondo senso di rabbia e frustrazione - conclude la dirigente - la scuola pubblica è patrimonio di tutti e vedere rubato qualcosa che è patrimonio della collettività fa davvero male. Non capisco come possano le persone compiere un'azione così becera che non può che ritorcersi sulla collettività.