La Nuova Ferrara

Il problema

Caro energia e bollette sempre più salate: «Tanti cittadini costretti a ricorrere alle rate»

di Ginevramaria Bianchi

	Bollette di luce e gas sempre più care
Bollette di luce e gas sempre più care

Il sondaggio di Udicon Emilia Romagna è la fotografia di una crisi energetica che non sembra dare tregua anche ai modenesi, sempre più in difficoltà nel pagare le utenze di luce e gas: «C’è anche il problema della trasparenza, la bolletta 2.0 ha fallito»

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MODENA. Bollette salate, voci di spesa poco chiare e una corsa disperata al rateizzo. È questa la fotografia di una crisi energetica che non sembra dare tregua ai modenesi, sempre più in difficoltà nel pagare le utenze di luce e gas. A dirlo è l’ultimo sondaggio condotto da Udicon Emilia-Romagna, che evidenzia un dato allarmante: la maggior parte dei cittadini non riesce a comprendere a pieno i costi addebitati in bolletta e, per far fronte alle spese, è costretta a ridurre le ore di accensione del riscaldamento.

Il sondaggio

Secondo il sondaggio, il 68,9% dei modenesi ha scelto il mercato libero per l’energia elettrica, mentre il 63,1% lo ha fatto per il gas. Eppure, più della metà di loro (58,5%) ammette di pagare bollette più alte rispetto a quando era nel mercato tutelato, con un 87,6% dei partecipanti all’indagine che paga fatture molto più alte rispetto ad un anno fa. Dati, questi, che si sommano alla scarsa trasparenza delle fatture: il 60,5% dei partecipanti al sondaggio, infatti, dichiara di non riuscire a decifrare gli addebiti, mentre il 23,3% non sa nemmeno a quale regime tariffario appartenga la propria offerta. «Avevamo chiesto a gran voce la proroga del mercato tutelato perché le conseguenze negative erano ampiamente prevedibili – spiega Debora Ferrari, presidente di Udicon Modena –. Ora il governo è stato costretto a correre ai ripari con un bonus una tantum, utile, ma tardivo, così come la proroga del mercato tutelato per i vulnerabili».

I problemi

Alla luce dei fatti, l’81% dei modenesi ha già ridotto le ore di accensione del riscaldamento per contenere i costi, mentre il 76,4% ha dovuto rateizzare almeno una bolletta nell’ultimo anno. A preoccupare è anche il numero di cittadini che non riesce a pagare le fatture nei tempi previsti: il 30,7% ha accumulato ritardi nei pagamenti, mentre il 15,5% ha ancora bollette arretrate da saldare. Nel tentativo di arginare la spesa, cresce l’interesse per soluzioni alternative: il 72,2% dei modenesi si dice pronto a sperimentare nuove strategie di risparmio energetico, dal miglioramento dell’isolamento termico (18,6%) all’installazione di pompe di calore (18,2%) e pannelli solari (13%).

Trasparenza

Secondo Ferrari, uno dei problemi principali resta la scarsa trasparenza delle bollette: «Vogliamo lanciare un monito anche ad Arera: come dimostrato dal nostro sondaggio, la cosiddetta “bolletta 2.0” ha ampiamente fallito, restando troppo difficile da leggere per l’utente medio. Attendiamo il 1° luglio per verificare se la nuova bolletta ulteriormente semplificata andrà incontro alle esigenze dei cittadini».

La preoccupazione

La preoccupazione più grande, però, resta la mancanza di soluzioni strutturali per contrastare il caro energia. «La percezione negativa delle famiglie è quella che preoccupa di più – conclude Ferrari – perché denota la mancanza totale di interventi in grado di invertire la rotta. Soluzioni che come Udicon chiediamo a gran voce alle istituzioni». E mentre i modenesi fanno i conti con una realtà sempre più difficile, la loro fiducia per il futuro viene meno, visto che il 95,8% degli intervistati da Udicon è convinto che le tariffe continueranno a salire nei prossimi anni.

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