Bulgarelli prende il Kleb E c’è l’intesa con il Cus
La trattativa sembrava saltata, proseguiva a riflettori spenti: ieri l’accordo «Un passo importante per la Cittadella dello sport. Ora il motovelodromo»
FERRARA. Era febbraio, quando iniziò a risuonare la parolina magica: “Cittadella dello sport”. Furono chiari, subito, due concetti: il cammino non sarebbe stato privo di saliscendi. Due: la tenacia degli imprenditori interessati dava garanzia di tenuta sul percorso. Ieri è stato compiuto un passo fondamentale verso la realizzazione di un progetto vasto, inedito ed importante: Fabio Bulgarelli, imprenditore proprietario della Pallacanestro Ferrara e socio nella Spal con i Colombarini, è diventato proprietario anche del Kleb. La struttura di via Liuzzo era tassello cardine per i passi successivi: l’intesa con il Cus per la gestione, uno sguardo alla ristrutturazione del motovelodromo. Quest’ultimo segmento interessa Raffaello Pellegrini (NaturHouse e dirigente Aquile) e Marcello Guzzinati (Phonix e appassionato di ciclismo). La settimana scorsa l’intesa tra Bulgarelli ed i soci del Kleb pareva saltata, eppure proprio alla Nuova il socio Marco Nardi, molto vicino alle posizioni di Bulgarelli, aveva lanciato un messaggio nella bottiglia: «Lasciamo lavorare in serenità chi se ne sta occupando». Come dire: le parti stanno ancora trattando. Tanto che scrivemmo di un affare non tramontato.
Ed ecco la giornata di ieri. L’acquisto. I comunicati stampa. I sorrisi. Le strette di mano. «Sì, sono soddisfatto per il raggiungimento dell'acquisto - commenta a caldo Bulgarelli - dopo mesi di lavoro sul progetto e la costruzione della Cittadella dello sport, che comprenderebbe il recupero e il rilancio del motovelodromo e dell'adiacente pista di ciclismo». L'investimento è stato importante per l'imprenditore: «Ho voluto dare una casa alla Pallacanestro Ferrara e alla Spal, completa di servizi quali uno spazio ristoro, una piscina, una sala per la muscolazione, dei personal trainer competenti anche nella riabilitazione». Quindi un ambiente attrezzato e confortevole a 360 gradi per società di prima qualità. Il tassello successivo, emerso già nei giorni scorsi, è stato stringere un accordo con il Cus. Con il presidente Giorgio Tosi c'è stata una sintonia sin dall'inizio per rendere l'universo sportivo ferrarese più ampio e solido. «La sinergia con l'acquirente, l'imprenditore Fabio Bulgarelli che ha realizzato l'operazione - ha esordito Tosi - è tra la massima espressione dello sport dilettantistico e universitario e la massima espressione dell'agonismo sul nostro territorio». Per il Cus, l'esigenza primaria da tempo dichiarata e mai risolta, è di avere a disposizione l'unico impianto mancante: la piscina. Altra importante esigenza, risolta dal progetto, è quella di offrire ulteriori e diversificati servizi sportivi all'utenza universitaria che già oggi spesso non trova collocazione per eccesso di richieste.
«Da non trascurare, poi, l’inserimento nel mondo del lavoro di laureati in scienze motorie della nostra università - aggiunge Tosi -, caratterizzando maggiormente la professionalità delle proposte motorie del Cus. Questo progetto intrapreso non interferirà con gli ampliamenti strutturali cussini già in via di definizione e di rilascio di concessione edilizia, per la realizzazione di nuove palestre, di un'aula-studio per gli universitari, e della nuova reception di via Gramicia». Si annusano grandi novità da settembre tra Kleb e Cus. (m.na.)
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