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La Pff Group ha scelto, ingaggiato coach Iurlaro

La Pff Group ha scelto, ingaggiato coach Iurlaro

Basket A2/F: le biancorosse già proiettate al futuro. Il tecnico: «In palestra lavoro molto sulla difesa»

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La Bonfiglioli guarda avanti e non sta con le mani in mano. Ieri il sodalizio biancorosso ha ufficializzato come coach Francesco Iurlaro, 33 enne pugliese di nascita, pesarese d’adozione. Ex giocatore (ha giocato assieme al biancazzurro Simone Flamini e conosce pure Alessandro Amici e Michele Ferri), l’ex coach di Borgotaro, Marghera e Parma ha firmato con il sodalizio biancorosso un contratto annuale. «Sono molto contento - le prime parole del neo coach della Pff Group -, assieme ai dirigenti cercavamo le stesse cose: un progetto e guardare anche al futuro per costruire qualcosa. Lavorando anche con il settore giovanile, sarò un collegamento fra prima squadra e giovani. Le primissime impressioni sono estremamente positive”.

Iurlaro, si presenti... «Ho giocato a Rimini e Pesaro, posso ritenermi un ex giocatore di buon livello. A 22 anni ho deciso di smettere di giocare, cominciando ad allenare nel basket femminile per puro caso: sono stato a Borgotaro, Marghera e Parma, dove mi è stata data la possibilità di fare il grande salto in A1. Le cose lì non sono andate benissimo, così guardo già al futuro. Per questa nuova esperienza sono motivatissimo ed a maggio sarò a Ferrara per le prime decisioni circa la nuova squadra».

Ecco, che Bonfiglioli nascerà in estate? «Giovane, costruendo qualcosa non solamente per l’immediato ma guardando anche agli anni prossimi. La squadra sarà modificata, non facendo il passo più lungo della gamba e non esagerando nelle aspettative».

A livello tecnico-tattico, che basket predilige? «In palestra ho lavorato sempre molto sulla difesa - ha chiuso Iurlaro -, dunque si vedrà una compagine che possa difendere individualmente. La mia prima idea per creare un gruppo è cominciare dalla difesa, acquisteremo così delle giocatrici che facciamo della difesa la loro arma». E l’attacco? «Guardo il basket maschile e mi piace molto il gioco moderno. Preferisco un gioco veloce, non mi piace giocare con le lunghe di posizione, ma avere un gioco abbastanza dinamico. Ma come sempre, l’allenatore deve adattarsi alla squadra, così andranno guardate tutte le dinamiche possibili».

Lorenzo Montanari