«Il mio Kleb aperto a tutte le società» L’intesa col Cus
FERRARA. «L’unico modo di fare le cose in grande, per un imprenditore piccolo come me, è chiedere aiuto a chi è più grande di te». È la voce soddisfatta di Fabio Bulgarelli a spiegare con sintesi...
FERRARA. «L’unico modo di fare le cose in grande, per un imprenditore piccolo come me, è chiedere aiuto a chi è più grande di te». È la voce soddisfatta di Fabio Bulgarelli a spiegare con sintesi estrema il senso dell’operazione - complessa - che ha perfezionato giovedì nel tardo pomeriggio dopo mesi di trattative. Tira e molla, prendere e lasciare. Bulgarelli ha acquistato il centro sportiva Kleb di via Liuzzo, parallelamente ha stretto un accordo di gestione con il Cus. Imprenditoria, sport professionistico e dilettantistico e mondo universitario mixati in un melting pot inedito ma stuzzicante. Uno scenario che apre orizzonti infiniti. «È stata una trattativa lunga con i soci del Kleb - spiega Bulgarelli -, l’ultimo incontro è durato quattro ore. I colpi di scena non sono mancati, però alla fine abbiamo chiuso». E s’è imbarcato in una bella avventura... «Questa, in verità, è più un’operazione imprenditoriale che sportiva».
Che avrà, innegabile, riflessi sullo sport ferrarese. Non a caso si ritiene sia stato compiuto il primo passo concreto verso la creazione della “Cittadella dello sport”. Il Kleb che diventa la casa di Spal e Mobyt, pure un contenitore in più che permette al Cus di ampliare e diversificare le offerte. Di fianco il campo scuola e i campi da tennis, un filo più avanti il motovelodromo che diventa - adesso - il nuovo centro dell’attenzione. Raffaello Pellegrini vorrebbe rimetterlo in sesto per riportarci il football americano («si sente ancora lo spirito delle Aquile» ebbe a dire recentemente il sindaco Tagliani), Marcello Guzzinati è interessato a ripristinare la pista ciclistica. Di fronte è attivo il palazzo delle palestre.
La solidità
Bulgarelli, si può sognare. «Intanto avere il Cus al mio fianco è garanzia di solidità economica e gestionale. In più coinvolgere il mondo universitario è un tocco di garanzia e cultura che non fa male. Verranno creati anche posti di lavoro. Avere strutture polivalenti è un’opportunità: ora c’è tutto in casa. Ristorazione, piscina per il recupero dei giocatori, sala pesi... E questo vale per tutte le società che vorranno usufruirne: penso alla 4 Torri Volley, al Kaos e alla Bonfiglioli basket». Ieri una delle prime telefonate è giunta da Pellegrini. Non un caso, considerato che il dirigente delle Aquile da mesi sta lavorando per far rivivere il motovelodromo. L’intenzione di partenza è assai ambiziosa: campo in sintetico, tribune, spogliatoi rifatti e - ovviamente - l’anello per i pistard. Costoso. Senza trascurare che l’impianto è del Comune e che le elezioni bloccano l’operatività. Forse, come messa in moto, un progetto meno ampio può essere opportuno. «Diciamo che il discorso legato al Kleb era una trattativa tra privati - ricorda Bulgarelli -, quindi tutto più semplice. Però una ristrutturazione magari “modesta” del motovelodromo non la vedo impossibile. Ricollaudare le gradinate, puntare ad un terreno in erba. E se davvero c’è interesse per la pista non ritengo sia una missione impossibile. Il mio l’ho fatto». Il rinascimento estense può proseguire, se altri soggetti si affiancheranno. Ci sono. Il Cus, e il suo presidente Giorgio Tosi, sono già scesi nell’arena. «Abbiamo creato una sinergia tra attività diverse - ha spiegato Tosi -: il mondo dello sport professionistico assieme a quello dilettantistico. Realtà che possono andare d’accordo. È stata valutata una visione di complesso che può portare ad un rafforzamento reciproco. A noi mancava la piscina, inoltre ci servivano altri spazi per migliorare ed aumentare la nostra offerta. Possiamo continuare lo sviluppo e, al contempo, ora abbiamo l’opportunità di diversificare senza proporre attività in fotocopia».
I 10.000 al campo scuola
Uno dei primi effetti visibili di tale allargamento degli interessi cussini, se vogliamo, può essere individuato anche nell’organizzazione dei campionati italiani assoluti dei 10.000. Sabato 17 maggio, al campo scuola, sarà proprio il Cus ad affiancarsi alla Fidal nell’allestimento dell’evento. E c’è da pensare che il Kleb fungerà da base di appoggio. Un primo approccio prima delle novità annunciate per settembre.
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