La Mobyt è sbocciata nel Roseto
Buona prova e gran vittoria. Domenica scattano i playoff e al PalaMit2B arriva Ravenna
FERRARA. Piccoli, pochi ma “gajardi”. Pronti per Ravenna. La Mobyt tartassata da madama sorte fa le prove generali playoff vincendo quella che, coach Furlani, aveva definito una partita paradosso. E tale è stata. Ma a rovescio. Nel senso che Roseto doveva vincere per spuntare un pass verso il tabellone promozione, oppure sperare in uno scivolone di Chieti a Firenze. Nessuna delle due opzioni s’è verificata. La Mobyt, dal canto suo, sapeva che avrebbe avuto Ravenna in dote a prescindere dalla sua partita di ieri al PalaMit2B. Insomma, ci si aspettava una Modus aggressiva e tonica; magari una Ferrara volonterosa ma in fase di studio per il nuovo assetto che non prevede pivot. È stato tutto al contrario: bella Mobyt, sciolta e cattiva il giusto. Roseto fantasma con poca energia. Soprattutto sotto canestro, dove i mammuth Bisconti e Metreveli sono stati sotterrati dall’energia e dalla voglia della strana coppia Amici-Jennings. Quaranta rimbalzi a 27 per i biancazzurri, che hanno evidenziato il primo mutamento di pelle: gioco veloce, passaggi rapidi e attacchi fronte a canestro. Di spalle può tentare di giocarci solo Pipitone, ieri molto bravo e - una volta tanto - non esageratamente tartassato dagli arbitri. Tante piccole buone pietanze da mettere nel paniere, dunque, per Furlani. Mentre l’ex Trullo s’è impallidito man mano che scandivano i minuti e la sua Roseto aveva qualcosina da Sowell, parecchio da Legion che ad un certo punto s’è messo in proprio. Il resto, stop. Il resto è Modus fuori dai playoff.
Alle battaglie promozione, invece, la Mobyt ci arriva col sorriso e con l’ovvia preoccupazione di sapere che tanti duelli ravvicinati sono sfibranti per una squadra - appunto - piccola e con pochi uomini. Epperò “gajarda”. Perché Jennings sta giocando con la testa e la sua verticalità in Silver si sente. E perché Amici quando è nella giungla si trova a suo agio e dentro l’area si muove alla grande, non trovando al momento veri colossi a fronteggiarlo. Pure Ravenna non ne ha. Ieri, intanto, le prove generali sono andate bene ma - ripetiamo - Roseto non ha buttato il cuore nell’arena. Furlani, in attesa dei “cinque finti”, è partito col pivot vero: Pipitone. È stato avvio sereno per la Mobyt: 8-2 e nessuno scompenso in area. Trullo alza in fretta il quintetto, mette Metreveli per Genovese. Furlani decide che è il momento: minuto numero 7, Amici per Pipitone. In area la Mobyt gioca con Alessandro e Milton. Sono due penetrazioni di Ferri ed una di Amici a tagliare a fette la difesa avversaria e spezzare l’equilibrio: 18-14 al 10’. Jennings mette verticalità in difesa ed in attacco, lancia i biancazzurri: 22-14. Esce Spizzichini, buon mastino su Legion, ed entra Andreaus. Che soffre l’americano d’Abruzzo: 8 punti di Legion e 24-22 al 14’. Torna Pipitone (Amici ala), soprattutto Ferrara tira bene: tripla di Ferri, appoggio di Mays. Assist di Mays e bel cesto di Pipitone. Ancora il ragazzone lungo lungo (alias Pipitone) per il “+15” estense all’intervallo: 41-26. L’incanto per Pipitone, ovvero può difendere senza che tutto gli venga sanzionato, finisce in 46” dopo pochi spiccioli di ripresa: 2º e 3º fallo. Roseto passa a zona, la Mobyt se l’aspettava. Ed essendo libera di testa, gioca pure benino. Padroni di casa saldamente avanti: 48-27 al 22’, 50-34 al 25’. Qui la gara si fa baraonda, Ferrara perde un po’ il filo. Una tripla di Mays rimette tutto nell’alveo della tranquillità. Al 30’ siamo 62-48. Roseto arriva a “-12” e perde tutto. Fallo di Amici su Leo, invertito in sfondo dell’abruzzese. La Modus sbrocca: tecnico. Poi arriva un antisportivo e l’espulsione di Metreveli. La Mobyt sotterra Roseto. Grandinano triple e veroniche, arriva il “+33” (95-62). Finisce in gloria. Tra sei giorni playoff. Adrenalina.