A Cona vince due volte il Kenya
Koech strappa il titolo al connazionale Choukri. Tra le donne domina la Kemboi
CONA. Parla "swahili", la lingua del Kenya, il Trofeo Perissinotto che si è disputato ieri mattina a Cona mandando in archivio anche la 39esima edizione della corsa su strada organizzata come sempre dalla Folgore Cona. Due atleti originari dello stesso paese africano si sono imposti rispettivamente nella corsa maschile dei 10km e in quella femminile di 5 km. Gran gara davvero con Joash Koech che strappa il titolo a Omar Choukri, vincitore della passata edizione. I due sono testa a testa per tutti e due i giri del percorso, ma nell'ultimo chilometro Koech ingrana la quinta, lancia la volata e taglia per primo il traguardo con un vantaggio di venti secondi. Il podio è completato da un altro atleta di origine nordafricana, si tratta di El Barhoumi che era già stato protagonista in passato alla Maratonina d'Inverno di San Bartolomeo in Bosco. Vista l'agguerrita concorrenza, si deve accontentare quindi dell'ottavo posto il nostro Rudy Magagnoli, atleta nato e cresciuto nel Bolognese che da anni gravita nel panorama dell'atletica estense, mentre Massimo Tocchio chiude decimo a quasi tre minuti dal vincitore, dopo aver corso in solitaria tutta la seconda parte del percorso.
Vittoria meno sofferta di quanto dica il cronometro per quanto riguarda la corsa femminile. La keniota Gladys Kemboi vince per distacco, ma senza strafare; si porta subito al comando e gestisce la gara stando attenta che le avversarie non possano rimontarla. Così, al secondo posto giunge Michela Zanatta, staccata di una ventina di secondi, mentre Giovanna Ricotta è terza battuta soltanto in volata dalla collega.
Per il resto, ottima organizzazione con circa 700 partecipanti al via che hanno corso nelle quattro gare in programma tra cui la minipodistica e la camminata da 9 km: pettorali completamente esauriti. All'arrivo, in rappresentanza del Comune di Ferrara, c'era Fausto Molinari, dirigente del servizio allo sport. La giornata soleggiata e un po' ventosa specialmente alla partenza della corsa maschile, ha permesso a sportivi e ad addetti ai lavori di godere della bellezza dell'evento. L'appuntamento è per l'anno prossimo quando la corsa podistica compirà i suoi primi 40 anni di vita e promette di accogliere altri ottimi atleti in grado.
Corrado Magnoni