La Nuova Ferrara

CONA. Davvero tanta gente ieri mattina a Cona per il Trofeo Perissinotto. In via Comacchio si fatica a trovare un posto per parcheggiare e assistere all'evento podistico che ha attirato circa 700 partecipanti. Gli atleti nordafricani hanno dominato la scena lasciando ai nostri i posti meno nobili della classifica. Resta comunque tra i primi dieci Massimo Tocchio, mirabellese doc: «Si sa che i keniani vanno troppo forte per noi italiani ed europei. Sono comunque soddisfatto della mia prestazione; diciamo che è andata abbastanza bene considerando che non sto attraversando un gran periodo. Rimango fiducioso, vivo alla giornata e preparo le prossime gare. Correrò ancora quasi sicuramente nel Ferrarese, in Veneto e in Romagna cercando di divertirmi il più possibile». Tocchio era anche presente al Campo Scuola per gli Italiani su pista dei 10.000 metri: «Ero in veste di spettatore (così come Rudy Magagnoli, ndr), è stata una gran bella gara, grande livello tecnico, tutto molto bello. Peccato non aver visto il pubblico delle grandi occasioni, l'atletica italiana avrebbe un gran bisogno che la gente si riavvicinasse alle manifestazioni importanti». Sul fronte femminile, mantiene un profilo basso la vincitrice Gladys Kemboi: «È stata una gara difficile, in cui le altre sono rimaste vicine sino alla fine. Sono abbastanza soddisfatta del mio riscontro cronometrico, anche se ho patito un po' di freddo nell'ultimo rettilineo».