Spal, nuovi nomi per il mister: Brevi appare davanti ad Asta
FERRARA. La Spal non è stata con le mani in mano. Si è sempre cautelata. Ha tenuto vive piste alternative “nel caso che”. Doveva, deve, essere pronta se proprio mister Indiani non arriverà. In fondo,...
FERRARA. La Spal non è stata con le mani in mano. Si è sempre cautelata. Ha tenuto vive piste alternative “nel caso che”. Doveva, deve, essere pronta se proprio mister Indiani non arriverà. In fondo, la scorsa estate il d.s. romanista Walter Sabatini chiese e ottenne di incontrare Rudi Garcia e subito gli disse: «Con tutta probabilità lei non sarà il nuovo allenatore della Roma, lo abbiamo già scelto, però...». Però, certo. Sappiamo poi com’è finita.
Ecco, la Spal ha delle “soluzioni bis”. I due nomi più accreditati sembrano quelli di Antonino Asta ed Oscar Brevi. Più quest’ultimo, a dire il vero. E spieghiamo subito il perchè. Entrambi gli allenatori (fresco ex Monza il primo, a scadenza col Catanzaro l’altro) hanno il gradimento dei biancazzurri. Entrambi sono stati contattati. Il fatto è che Asta è finito anche nel mirino del Mantova, che ne ha fatto il proprio favorito. Tanto che ci risulta che oggi possa esserci addirittura l’incontro tra il presidente virgiliano Lodi e l’ex trainer monzese.
La Spal farà i propri approfondimenti solo dopo venerdì (per i motivi spiegati nel pezzo di apertura), una scadenza che però potrebbe “tagliar fuori” Asta in virtù della citata concorrenza. Ciò non significa che, nel caso, Oscar Brevi debba essere visto come un ripiego. Anzi, abbiamo fondati motivi per ritenere che al presidente spallino Walter Mattioli il tecnico milanese sia sempre piaciuto tantissimo. Brevi, oltretutto, ha quella conoscenza della categoria (la serie C, l’ormai ex Prima Divisione) che Asta non possiede: Asta dopo le giovanili del Torino ha allenato “solo” due anni in Seconda Divisione a Monza (facendo benissimo, certo); Brevi ha alle spalle Como, Cremonese e Catanzaro sempre in Prima. In assoluto può voler dire nulla, ma è anche un dettaglio suscettibile di pesare.
La Spal comunque auspica di definire il prima possibile la questione-allenatore, che sia Indiani o un altro. Anche perchè si deve costruire la squadra. E lo si vuole fare di concerto con il nuovo mister. Alcune scelte verranno compiute indipendentemente dall’identità del tecnico; un Virdis (contattato da tempo, al bomber del Savona è stato proposto un triennale) è obiettivo prioritario a prescindere. Però, poi, ci possono essere indicazioni diverse. Ecco allora che se con Indiani si farà di tutto per arrivare a Grassi («Ma non se ne parlerà prima di metà luglio, la Salernitana deciderà in base all’allenatore, e comunque noi lo rivogliamo e il ragazzo ha 10/15 richieste», ha affermato Giovannini, d.s. del Pontedera), se il tecnico sarà Brevi si potrebbe virare su Germinale. Per il quale sono già state prese informazioni. (p.n.)