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Vagnati: «Prima il mister e insieme faremo la Spal»

Vagnati: «Prima il mister e insieme faremo la Spal»

Domani iniziano gli incontri: Brevi, Asta e Semplici i candidati alla panchina «In settimana chiudiamo, poi costruiremo la squadra condividendo le scelte»

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FERRARA. «Se a sessant’anni è ancora al Pontedera, qualcosa vorrà dire». È uno dei commenti, non volgare ma fra i più caustici, che i tifosi spallini hanno dedicato a mister Indiani, dopo l’ufficializzazione della sua permanenza sulla panchina della società toscana, probabilmente condita da un rinnovo triennale. Qualcuno potrebbe ora rispondere con “la volpe e l’uva”, una delle più celebri favole attribuite a Esopo, ma l’impressione che se ne trae, leggendo i vari blog di fede biancazzurra, è che il mancato approdo del tecnico alla guida della Spal sia sinceramente ben accolto. Così come le alternative che si sono immediatamente delineate: Brevi e Asta in lizza, pur sempre in quest’ordine, e Semplici in terza battuta, appaiono graditi alla società e alla piazza. Non che siano i tifosi di fede spallina a dover scegliere tecnico e giocatori, ma il fatto che esprimano il gradimento dell’indirizzo intrapreso dalla società non può che cementare ulteriormente il feeling ritrovato fra club e tifoseria.

Tutto il resto è top secret, o quasi. Il diesse Davide Vagnati in questo fine settimana andrà a osservare qualche giocatore, ma non ha svelato neppure lo stadio al quale si recherà oggi. Conferma, invece, il calendario degli impegni: «Da lunedì o martedì iniziamo a incontrare gli allenatori che riteniamo i più adeguati, poi, entro la fine della settimana prossima, una decisione sarà presa».

Vagnati conferma anche i nomi sin qui emersi, non escludendo, però, che la rosa dei papabili possa essere ampliata nel caso non si trovasse l’accordo con i primi della lista. Già, perché il tecnico dovrà anzi tutto condividere la scelta societaria di schierare i giovani, rispettando i parametri che saranno imposti dalla Lega, incassando di conseguenza il premio economico che ne deriva. Poi, com’è naturale, bisognerà trovare l’intesa su compenso e durata del contratto, per passare quindi agli aspetti tecnici, di staff e di squadra.

Vagnati non sta certo con le mani in mano su questo fronte, molto ha già tessuto in rapporti con i grandi club per accaparrarsi i prospetti migliori sul fronte giovani, ma non solo. Prima della stretta finale, però, bisogna chiudere con il tecnico: «Sul fronte giocatori - termina il diesse spallino - ora è tutto fermo: prima bisogna chiudere con l’allenatore, poi con lui si condividono le scelte».