Lazzari ha subìto più falli che in tutta la Lega Pro
Il laterale ha fatto impazzire i laziali che lo hanno bersagliato, Radu in primis. E ci ha rimesso il naso
Manuel Lazzari è di gomma. Dopo ogni colpo si rialza sempre, e riparte a mille. Sabato, contro la Lazio, non è stato così. L’ultima botta, tremenda, lo ha lasciato a terra, stordito, col sangue ad uscire abbondante dal naso. Immagine forte, quella di Lazzari costretto a lasciare il campo, barcollante, sorretto dai sanitari, la borsa del ghiaccio sulla nuca, i tamponi infilati nelle narici.
Va detto che Lazzari ha giocato una grande partita. Lui, che solo qualche giorno addietro il patron Francesco Colombarini ha definito «il giocatore simbolo della Spal», ha fatto letteralmente impazzire i laziali. Ha imperversato sulla fascia destra, andava a mille, ha fatto mangiare la polvere agli avversari. Che così hanno preso sistematicamente ad atterrarlo. In ogni modo, sempre. Tutti. Ma in particolare Radu, truculento mestierante con fisico e passo più da difensore centrale che da terzino. Almeno un paio di entrate del nazionale romeno sono state da brividi, e non a caso dopo il fallaccio commesso al 31’ sul povero Lazzari si è acceso un accenno di rissa, quando Antenucci è andato giustamente a dirne quattro al laziale.
Non è stato quell’intervento, però, ad abbattere Lazzari. Che, anzi, ha continuato il suo show anche nella ripresa, quando ancora una volta è entrato nel mirino dei biancocelesti, implacabili nel fermarlo con le cattive. Impressionante il numero di falli patiti dallo spallino: in proporzione, più in una gara, in un’amichevole estiva, che nel corso dell’ultima stagione di Lega Pro.
Non un caso, ed una sorta di punizione per i laziali, che l’ennesimo Lazzari-show sia sfociato nel cross dipinto per l’incornata di Grassi, che ha mangiato la merenda in testa al marmoreo Mauricio per segnare il sacrosanto gol del pareggio biancazzurro.
Il test serie A ha detto che Lazzari potrà essere devastante anche nella prossima serie B. Ma di ciò i vertici tecnici e dirigenziali della Spal sono sempre stati convinti.
Peccato per l’infortunio, ma passerà. Intanto Patric, canterano del Barça e certo non il peggiore della Lazio (anzi), è impallidito: un terzino destro come Lazzari, i biancocelesti se lo sognano. (p.n.)