Spal, ecco “D’Artagnan” Cremonesi
Centrale ambidestro, arriva dal Crotone, ha firmato un biennale ed è già salito ad Auronzo. Debutterà domani
FERRARA. Come era emerso nel corso della giornata di domenica, Michele Cremonesi è diventato un giocatore della Spal. È dunque lui il primo dei due difensori centrali in arrivo, a vestire il biancazzurro.
Classe 1988, di Cremona, una carriera spesa nella squadra grigiorossa e poi - per tre stagioni - al Crotone, con cui è stato recentemente promosso in serie A. In Calabria non avrebbe avuto spazio, così ha accettato la corte del d.s. spallino Davide Vagnati, che lo voleva a Ferrara già due anni fa quando sembrava che fosse tutto fatto. Cremonesi ha firmato un contratto biennale ed ha già raggiunto il ritiro di Auronzo di Cadore. Nei piani della Spal riempirà la casella lasciata vuota del ritorno di Ceccaroni allo Spezia, quindi sul centro-sinistra della difesa “a tre”. Non è un mancino puro, ma un ambidestro che occupa tranquillamente la posizione. Inoltre conosce questo tipo di retroguardia perchè mister Juric a Crotone giocava con i tre difensori centrali. Look alla... D’Artagnan (baffi e pizzetto tipici dell’eroe di Dumas), Cremonesi è perfettamente allenato avendo sostenuto senza intoppi tutto il ritiro con il Crotone: ha saltato solo l’amichevole di domenica contro il Crotone “B” perchè, in pratica, già sulla strada di Auronzo.
L’arrivo di Cremonesi ha portato all’immediata partenza di Figliomeni, che si era aggregato alla Spal già a Tarvisio, giocando anche le due amichevoli (quella col Verona Stars e quella di Auronzo con la Lazio). Il giocatore è stato osservato con attenzione, conosce la B, non è certo uno sprovveduto - anzi - ma è destro e si è visto che giocare sul centro-sinistra non è il suo pane.
Adesso alla Spal manca l’acquisto dell’altro difensore centrale. Quello, per intenderci, che dovrà sostituire Cottafava. I nomi sono principalmente due: Dellafiore e Brighenti. La Spal ha da tempo l’accordo con Dellafiore, ma il Latina non lo libera (il giocatore è a contratto fino a giugno 2017). Trattativa delicata, Vagnati lavora di pazienza e diplomazia, ma i ponti per il momento non mollano. Così è ovvio che la Spal si stia cautelando. E non vuole sbagliare scelta, il ruolo è troppo importante. Brighenti pareva obiettivo irraggiungibile, tra adeguamento del contratto (fino al 2018) a Vicenza e discorsi avviati con la serie A (Chievo). Poi i rapporti con i biancorossi si sono guastati, il difensore ha anche chiesto di non giocare una partita dell’attuale precampionato, e contemporaneamente l’ipotesi clivense ha perso forza. La Spal ha quindi fatto i propri passi ed ha delle chances. Il fatto è che c’è concorrenza, e bisogna anche trovare un’intesa col Vicenza (rifiutati i 500.000 euro del Chievo). Certo è che Brighenti sarebbe davvero un gran colpo, il perfetto leader difensivo. Ieri il colpo di scena: il Vicenza ha messo fuori rosa Brighenti, a questo punto non è più in posizione di forza per monetizzare anche se la società ha detto che se il giocatore non troverà collocazione resterà fermo. La Spal ci prova.
Quanto alla voce Bubnjic, il mancino croato dell’Udinese, sul giocatore c’è il Perugia.
L’altra pedina in arrivo è il centrocampista. Ripetiamo che perchè l’operazione sia possibile serviranno scelte precise: Grassi e Misuraca non potranno restare, non entrambi. per questioni di budget. E sarebbe un peccato, perchè sanno giocare, eccome. La Spal quindi lavora anche in uscita (Misuraca il contratto non l’ha nemmeno firmato). Nel caso, i nomi più gettonati restano quelli di Della Rocca del Perugia e Valiani del Bari.