In Lega prosegue lo stallo sui diritti tv È scontro sui Fondi
Juve e Napoli indisponibili a trattare con “private equity” Dazn raccoglie più preferenze ma non basta
MILANO. Lo stallo prosegue, ma lo scontro in Lega Serie A si inasprisce. L'ennesimo nulla di fatto sui diritti tv sembrava poter riaccendere qualche speranza per alcuni club di riaprire la partita con i fondi sul progetto della Media Company, ma la secca risposta da parte di Juventus e Napoli ha confermato che appare sempre più complesso convincere tutti a tornare a trattare coi private equity.
Le due società infatti si sono dette «indisponibili» a trattare ulteriormente con i fondi interessati alla creazione della Media Company, di fatto tirandosi fuori dalla commissione di cui facevano parte insieme a Bologna, Udinese e Roma. Una risposta a quanto emerso dall'assemblea di ieri, in cui i club avevano dato mandato alla commissione delle società, insieme all'ad De Siervo, per incontrare la cordata formata da CVC, Advent e FSI ai fini di «negoziare l'ultima migliore proposta da sottoporre all'attenzione delle Società». Tuttavia, secondo quanto appreso dall'Ansa, già durante l'assemblea il presidente bianconero Andrea Agnelli ha esplicitato la sua posizione chiarendo che considera «il lavoro della commissione istituita per trattare con i fondi concluso a febbraio».
L'incontro con i private equity, spinto dai club che ancora sperano nella trattativa, dovrebbe comunque avvenire ma senza Juventus e Napoli, con la strada che sembra così segnata verso una chiusura definitiva o quasi all'affare con la cordata CVC-Advent-FSI. Una situazione che tuttavia continua a bloccare la vicenda diritti tv.
Anche ieri infatti l'assemblea non è arrivata ad una decisione: nel voto odierno il fronte dei favorevoli a Dazn ha perso il Cagliari, che ha lasciato la riunione al momento della votazione (di fatto quindi astenendosi senza però entrare nel gruppo dei contrari), ma le posizioni restano cristallizzate. Dieci club quindi hanno confermato il loro voto per Dazn (Atalanta, Fiorentina, Hellas Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese), mentre i soliti nove si sono astenuti (Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia e Torino). Nel corso della riunione, inoltre, è stato deciso che l'ad De Siervo proseguirà le trattative con gli offerenti per i diritti tv internazionali «affiancato da un'apposita Commissione», ha spiegato la Lega Serie A in un comunicato. —
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