Sempre al Massimo Dal lancio di Barella al modulo flessibile
Il tecnico. Campano di Torre del Greco vanta un buon curriculum con recenti alti e bassi
la storia
Massimo Rastelli è il nuovo allenatore della Spal. Campano di Torre del Greco, classe 1968 (è nato il 27 dicembre), ex attaccante di buon livello e dal lungo curriculum (Catanzaro, Mantova, Napoli, Como ed Avellino tra le altre) ma soprattutto bandiera della Lucchese e idolo indiscusso a Piacenza ove è stato protagonista anche in serie A, Rastelli come mister vanta un bel curriculum.
l’avventura
Ha portato la Juve Stabia alla promozione in Prima Divisione, categoria in cui ha poi salvato il Brindisi. Quindi ha ottenuto la promozione in B con l’Avellino, seguita da un 1º ed un 8º posto in cadetteria. In seguito la promozione in A con il Cagliari e la successiva 11ª piazza nella massima categoria con i sardi. Dunque, un percorso ottimo.
Più tormentato, invece, il recente periodo. Prima l’esonero a Cagliari nell’ottobre 2017, dopo appena otto giornate. Poi il buon subentro alla Cremonese in B con 9º posto finale, ma l’anno scorso a Cremona è stato prima esonerato, poi richiamato ed infine nuovamente sollevato dall’incarico. I fatti hanno successivamente dimostrato che le problematiche grigiorosse, protrattesi in questo torneo cadetto, andavano al di là di questo o quell’allenatore.
Rastelli non è considerato un integralista per quanto riguarda il modulo di gioco. A Cagliari nella massima serie giocava prevalentemente con il 4-3-2-1, però non si è mai fossilizzato su questo o quel sistema. Nella stagione 2017/18 a Ferrara giocò in un modo (4-3-2-1 o 1-2) ed al ritorno a Cagliari in un altro (3-5-2). A lui si deve la consacrazione di Barella (che tra l’altro fece il suo primo gol proprio contro la Spal nel 2-0 al “Mazza”) come titolare in serie A.
le sfide
In carriera ha avuto diversi incroci spallini. Segnò il terzo gol della Lucchese nel 3-1 del 92/93 in B, affrontò i biancazzurri con l’Avellino, a Portogruaro da allenatore ha avuto Cunico e Lunati. Ed il suo fedelissimo “secondo” è Dario Rossi, ex difensore spallino (25 presenze) nel 1996/97.
Ecco, lo staff. In questa avventura colorata di biancazzurro avrà appunto Dario Rossi come vice; porterà poi con sé il preparatore atletico Francesco Esposito ed il collaboratore tecnico David Dei. Insomma, un gruppo ristretto. Alla Spal lavorerà con i confermati Cristiano Scalabrelli (preparatore dei portieri), Mauro Carretta (match analyst), Fabrizio Franceschetti e Carlo Voltolini (recupero infortuni). –
P. N.
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