L’Eccellenza riprende con soli undici club Le squadre ferraresi confermano il “no”
ferrara. La Lnd intende dunque fare ripartire il campionato di Eccellenza. Il format proposto è quello noto: vediamo chi vuole riessere al via, e sulla base di questi numeri, proponiamo il campionato. Attenzione: le tre partite giocate a settembre (per chi è riuscito a giocarle, ovvio) a questo punto non sono mai esistite.
le squadre al via
Dopo lungo ruminare di costi, benefici e pericoli, undici società hanno dato la disponibilità a giocare. Come anticipato, nessuna delle quattro ferraresi (Sant’Agostino, Copparese, Argentana e Masi) è nel gruppo. Quattro società vengono dalla provincia di Parma: Borgo San Donnino che gioca a Fidenza, Colorno, Piccardo e Traversetolo (che gioca a Traversetolo) e il Salsomaggiore. Due squadre sono di Modena: il Vis Cittadella di Modena città e la Virtus Castelfranco. Il Castenaso, unica bolognese, e tre romagnole: le ravennati Alfonsine e del Duca Grama (che gioca a Castiglione di Ravenna) ed i forlivesi della Savignanese.
Secondo le informazioni (non ufficiali, ma proposte alle società) si giocherà un singolo girone, senza retrocessioni e si era parlato sia di una che di due promozioni (dalla D dovrebbero scendere diverse società della regione). Ancora non si sa quali saranno i protocolli sanitari (se quello della D, o altri non ancora comunicati) ma ci saranno diverse trasferte assai lunghe, con deroghe agli spostamenti (ma non agli allenamenti in gruppo, per ora).
modalità
Adesso è il momento degli incontri (via web, chiaro) per stabilire le modalità del campionato. La possibilità che siano impediti i ripescaggi in D per due anni ha probabilmente portato alcune squadre di eccellente organizzazione societaria, con passato nobile e/o ambizioni di salita ad accettare il discorso della ripresa. Un altro appunto: fino a quando non si saprà come finiranno gli altri campionati, dalla Promozione in giù è sospeso il pagamento delle rate delle iscrizioni. In Eccellenza, la lega ha deciso di non concedere ristori. —
Alessandro Bassi
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