Adesso serve un cambio di passo Ritmo in campo e marcia spedita
La Spal deve forzare la propria natura e reagire a 360 gradi
il motivo
Adesso alla Spal serve passo. Ma i biancazzurri possono cambiare... passo?
Più che poterlo fare, devono farlo. Questo, sulla carta. Si tratta del presupposto, poi bisogna vedere se all’atto pratico la squadra ne sarà capace. E per passo intendiamo sia ritmo in campo, che marcia in classifica. Devono diventare spediti sia l’uno che l’altro.
necessità
Facile a dirsi, così. Ma le necessità incalzano. E la partita d’andata contro il Cittadella insegna: contro un avversario del genere bisogna poter esprimere corsa, avere frequenza (come dice “chi sa”), appunto passo e ritmo. Il tutto associato a impatto fisico ed apprezzabile agonismo. Senza tali ingredienti, il Cittadella ti mette sotto. La Spal dovrà quindi violentare la propria natura. In che modo, non sappiamo. Nel senso che un mezzofondista non può trasformarsi in uno sprinter. Un panzer non può diventare una Mini.
Sarà quindi bene avere qualche uomo di rapidità e di inserimento. E soprattutto, al di là dell’indispensabile slancio agonistico, saranno utili carattere e temperamento. E mente fredda e lucida, per far correre il pallone. Si può giocare velocemente anche senza essere individualmente (tutti) veloci.
mezzi
La Spal dei tempi belli (che non risalgono a una vita fa, ma all’andata), quella vista con Salernitana, Pescara, Pisa e Lecce - per citare solo alcuni esempi (ma se ne potrebbero aggiungere altri) - lo ha saputo fare. I mezzi, dunque, teoricamente li ha. Si tratta di capire se ora come ora il blocco è psicologico, fisico-atletico o proprio di potenziale, andato corrodendosi tra sviluppi di mercato, infortuni assortiti e declinare di risultati. Vediamo se mister Rastelli produce la famosa scossa. Domani servirebbe vincere, in qualunque modo, per poi mettere a profitto - sotto ogni punto di vista - la successiva sosta. Ma per riuscirci servirà una Spal che contro il Cittadella sappia mostrarsi dinamica, mentalmente e di gamba, per riprendere a far correre la classifica, ora a rischio anche di estromissione dai play off.
Poiché l’energia negativa attrae solo altrettanta negatività, è bene pensare... positivo. Ma traducendo tutto in fatti.—
P.N.
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