Il Covid ferma l’Inter Domani non si gioca la sfida col Sassuolo
Dopo le positività di D’Ambrosio e Handanovic risultano contagiati anche De Vrij e Vecino: arriva lo stop
MILANO. Il Covid frena la corsa dell’Inter. La peggior ipotesi in casa nerazzurra è infatti diventata realtà: dopo le positività di D’Ambrosio e Handanovic, è arrivata la conferma dei tamponi con i contagi anche per De Vrij e Vecino. Una rapida crescita nei casi che ha portato all’intervento dell’Ats, considerando il rischio di un vero e proprio focolaio ad Appiano Gentile: l’autorità sanitaria milanese ha così imposto il divieto di scendere in campo domani a San Siro contro il Sassuolo, oltre a fermare gli allenamenti e anche i giocatori che sarebbero dovuti partire per la nazionale.
Uno stop che interrompe così la corsa dei nerazzurri, complicando i piani di Antonio Conte, che perde pedine importanti con la speranza che la situazione non si complichi ulteriormente. I quattro positivi si trovano attualmente in quarantena nelle rispettive abitazioni, sperando che nei prossimi giorni non emergano altre positività dai tamponi che sono stati e continueranno ad essere svolti dal gruppo squadra. L’Ats, intanto, ha fermato ogni attività della squadra fino a domenica compresa, mentre i calciatori convocati dalle nazionali non potranno comunque raggiungere i rispettivi ritiri anche se negativi, nemmeno da lunedì in poi. Anche se alcune federazioni stanno cercando comunque di ottenere il via libera per alcuni giocatori, soprattutto per chi tra i nerazzurri ha già contratto il Covid in passato e ne è guarito come Brozovic. «La Federcalcio croata – si legge in una nota – conosce la situazione dell’ Inter ed è in comunicazione con il club, la Federcalcio italiana, Fifa, Uefa e gli organi epidemiologici competenti per cercare di trovare una soluzione che consenta a Ivan Perisic e Marcelo Brozovic di unirsi al gruppo nazionale». «Sono molto dispiaciuto per non avere Eriksen a disposizione per la gara con Israele, spero possa esserci nelle partite successive contro Moldavia e Austria», le parole invece di Kasper Hjulmand, ct della Danimarca.
Da lunedì intanto, in caso di tamponi negativi e di via libera dalla stessa Ats, la squadra di Conte potrebbe tornare ad allenarsi, anche se in un primo momento potrebbe arrivare l’ok solo per gli allenamenti individuali, come già successo al Torino nelle scorse settimane. «Nella giornata di lunedì 22 marzo, prima della eventuale ripresa delle attività, verranno ripetuti i tamponi molecolari a tutto il gruppo squadra», ha spiegato il club nerazzurro. —
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