Italia, Mancini avverte: in queste partite è vietato sbagliare
Il ct dirige il primo allenamento in vista dei primi tre incontri Cristante lascia il ritiro, un rebus l’arrivo degli interisti
FIRENZE. «Dobbiamo pensare che, nel percorso verso il Mondiale 2022, non potremo sbagliare mai».
Roberto Mancini suona subito la carica nel giorno in cui la sua Italia riparte dopo uno stop di cinque mesi. Il ct mancava da Coverciano da ancora più tempo, nelle ultime due sfide, a novembre contro Polonia e Bosnia, era in quarantena. Da domenica sera, dunque, è tornato a tuffarsi nel clima azzurro e ieri ha diretto il primo allenamento per preparare i primi tre appuntamenti validi per le qualificazione a Qatar 2022: giovedì a Parma contro l'Irlanda del Nord, domenica a Sofia contro la Bulgaria e il 31 marzo a Vilnius contro la Lituania. «Quella di giovedì sarà la più difficile, perché la prima dopo tanto tempo e perché gli avversari sono tosti». Non bastasse, Mancini, dei 38 convocati, ha già perso Cristante, che è rientrato a Roma per un problema all'adduttore, ma anche gli interisti Bastoni, Barella e Sensi sono ancora a Milano, bloccati dall'Ats locale.
«Stiamo attendendo di capire, mi pare che gli altri nazionali dell'Inter siano partiti. Vedremo se sarà possibile averli entro mercoledì. Mi dispiace non ritrovarceli, ma siamo fiduciosi e comunque, data la situazione, ho chiamato tanti giocatori».
Il ct, tuttavia, ha fatto capire che i 23 per gli Europei di giugno sembrano ormai decisi: «Tutti devono pensare di avere la possibilità di entrare in questo gruppo che comunque è già formato. Ne potremo cambiare uno o due».
Zaniolo resta sotto osservazione («un pensiero lo stiamo facendo, lo seguiamo nell'attesa che torni a giocare, ma non rischieremo se non è al 100%»), come pure Scamacca: «Pensiamo possa avere un grande futuro in Nazionale, ma è giusto che stia ora con l'Under 21».
Nel frattempo sono stati aggregati Toloi dell'Atalanta e Ricci dello Spezia (quest'ultimo ha avuto il via libera dalle autorità sanitarie e ha raggiunto regolarmente Coverciano. «Ho chiamato Toloi, perché gioca nella squadra più offensiva del campionato e perché sa ricoprire tutti i ruoli della difesa», ha spiegato Mancini, che plaude alla crescita di Federico Chiesa: «Sono contento per lui, perché negli ultimi due mesi è migliorato tantissimo, ma può crescere ancora. È ancora molto giovane e ora sta giocando ad alti livelli». Fra le novità l'ingresso nello staff azzurro di Daniele De Rossi: «Ci fa piacere che Daniele sia qui: sarà un valore aggiunto». —
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