La rincorsa di Zagatti «Lavoro e passione per il titolo italiano»
Il superleggero in palestra alla Padana inseguendo un sogno Prima però il match del 3 aprile inserito nel memorial Duran
ferrara. «C’è qualcosa di magico nella boxe che è difficile da spiegare a chi non è mai salito sul ring: a me dona veramente tanto. È uno sport che richiede grandi sacrifici e dedizione per raggiungere gli obiettivi. Però, quante emozioni... Perché questa disciplina è una scuola di vita: ti insegna che per ottenere qualcosa bisogna soffrire e rialzarsi sempre dopo una caduta».
dal calcio ai guantoni
Una passione immensa quella legata alla boxe per Daniele Zagatti. Classe 1993 – nato a Ferrara e residente a Gaibanella – e l’amore per i guantoni sbocciato verso i 18 anni. «Emanuele, mio fratello maggiore, già combatteva e mi portava in palestra con lui - spiega Daniele -; piano piano mi sono appassionato sempre di più, tanto da lasciare il calcio per dedicarmi solamente alla boxe». Una crescita – la sua – continua. «A fine 2017 sono passato professionista dopo aver disputato una ventina di match da dilettante: pochi se confrontati ad altri pugili - incalza Zagatti - ma ho la fortuna di essere in una palestra – la Pugilistica Padana – con la “p” maiuscola».
«Ho sempre combattuto nei superleggeri e quest’anno voglio arrivare al titolo italiano: è il mio obiettivo fin da quando sono passato professionista e questo sembra l’anno giusto. Con il mio allenatore Nico Bonazza, che mi segue fin dal primo giorno in cui ho iniziato, stiamo continuando a lavorare sodo per migliorare sempre di più in vista dei miei traguardi. È soprattutto grazie a lui che sto crescendo come pugile. Inoltre lavora incessantemente alla ricerca di sponsor necessari per combattere. In palestra sono seguito anche da Massimiliano Duran che, oltre ad organizzare tutti i match, è un gran uomo d’angolo: con lui e Nico al mio fianco posso combattere contro chiunque».
corsa e lavoro
Le giornate di Zagatti sono sempre piuttosto intense. «Inizio andando a correre, poi mi reco a Bologna dove lavoro come manutentore elettrico e quando finisco ritorno ad allenarmi in palestra per dedicarmi alla boxe». Al momento il pensiero è rivolto al 3 aprile per il Memorial Duran. «Dovrò disputare un match molto importante per avvicinarmi al titolo italiano - incalza Zagatti -; sono un pugile tecnico e dovrò imporre il mio pugilato ad un avversario – Jacopo Fazzino – molto forte fisicamente e pericoloso nei colpi: sono sicuro che sarà uno spettacolo bellissimo». —
Enrico Ferranti
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