Italia: cambio gomme Chiesa, Belotti e il motorino Barella domani in Bulgaria
Mancini fa un turnover ragionato, la difesa non cambia Gravina: questa nuova storia piace proprio a tutti...
PARMA. Sono passati quasi quattro anni dallo choc della mancata qualificazione a Francia 2018, con quello zero a zero contro la Svezia a San Siro che resterà nell’album dei nostri peggiori ricordi.
Ma quell'ombra continua a pesare sull'ambiente azzurro anche se nel frattempo è cambiato tutto. Più di qualcosa, ed è l'importante per la Nazionale, anche per il meglio. Lo si è visto l’altra sera nella vittoria sull'Irlanda del Nord nell'esordio alle qualificazioni al Mondiale 2022 ed è stato sottolineato ieri dal presidente della Figc: «Era importante partire con il piede giusto – ha detto Gabriele Gravina – per dimenticare quella serata del 2017».
Ma non c'è tempo per specchiarsi, perchè domani sera si torna già in campo, con la Bulgaria a Sofia, dove Roberto Mancini prevede di schierare una formazione diversa, con un buon turn over per spalmare le fatiche su più azzurri in considerazione dei tre impegni imposti a stretto giro; mercoledì 31 infatti saremo in campo a Vilnius contro la Litiuania.
Fino a domani il commissario tecnico azzurro avrà tempo di fare tutte le necessarie valutazioni, ma in attacco sembra probabile l'inserimento di Chiesa al posto di Berardi e di Belotti per Immobile al centro dell'attacco.
Tra i titolari, a centrocampo, ci dovrebbe essere il ritorno dal primo minuto dell'interista Barella, mentre in difesa ci dovrebbe essere la conferma della coppia centrale Bonucci-Chiellini, con il primo che a Parma ha festeggiato le cento presenze in Azzurro.
«L'emozione di indossarla 100 volte, l'entusiasmo come se fosse ogni volta la prima. Grazie», ha scritto il difensore della Juventus sul proprio profilo Instagram.
Anche l'amico Chiellini si è congratulato, lui che il traguardo l'aveva raggiunto un paio di anni fa e che al Tardini ha toccato la quota di 106 presenze in nazionale. I due centrali bianconeri sono tra i magnifici otto che sono finiti in tripla cifra per numero di presenze nella storia della maglia azzurra. Niente male davvero.
Una storia, parole di Gravina, che doveva «essere raccontata in modo diverso dopo la debacle del 2017 e questa storia mi sembra proprio che piaccia a tutti». Parlando della partita di giovedì sera a Parma, il numero 1 del calcio italiano ha affermato.
«Il primo tempo mi sembra molto, molto bene. Mi sembra fisiologico che poi ci sia stata un pò di stanchezza visto il momento della stagione. L'entusiasmo sta crescendo e lo dobbiamo coltivare nel modo giusto. E' molto importante per tutti», ha sottolineato Gravina, che ha in mattinata ha guidato una delegazione della Nazionale ad un incontro col personale dell'Ospedale Maggiore di Parma, un ringraziamento degli Azzurri agli operatori della sanità per il loro impegno continuo.
Un impegno che non hanno fatto mancare ieri sera gli azzurri.
«Sapevamo che con l'Irlanda sarebbe stata una partita sporca – ha detto Leonardo Spinazzola, entrato in campo nella ripresa – però, abbiamo conquistato una vittoria importante ed era quello che contava. Prima di pensare all'Europeo – ha sottolineato il romanista – dobbiamo pensare a Bulgaria e Lituania. Sappiamo di poter competere contro tutti: se vogliamo andare avanti dobbiamo vincere ogni partita». La partita dell’altra sera ha vinto anche la serata degli ascolti tv nel prime time, con 6.129.000 telespettatori, pari ad uno share superiore al 22.6%. Un segnale che la Nazionale sta riacquistando tutto il suo appeal in un anno importante. —