Venturelli al top per il memorial Duran
Il massimo della Padana è pronto a rientrare sul ring «Grazie a Momo il pugilato mi ha cambiato la vita»
ferrara. «Il pugilato mi ha cambiato la vita, tirandomi fuori da una routine sbagliata. Questo sport mi ha reso una persona migliore, molto meno ruvida e spigolosa rispetto al passato. In pratica il ring è fondamentale per me». Emanuele Venturelli nasce a Milano nel 1990 e risiede – fin dai 5 anni – a Loiano, in provincia di Bologna. Una passione per il pugilato sbocciata a 27 anni grazie a Massimiliano Duran.
«Ci siamo conosciuti proprio a Loiano: tra noi è nata una complicità che è andata anche oltre lo sport; mi ha capito subito, scorgendo in me carisma e qualità. Mi alleno alla Pugilistica Padana Vigor da quando ho iniziato, il rapporto tra me e Momo è speciale, vero, sincero: ci alleniamo, ci vediamo, ci confrontiamo. Siamo profondamente legati sul ring e al mio angolo ci sarà sempre e solo lui» .
Entrando più nel dettaglio... «Attualmente combatto nei pesi massimi, anche se la mia categoria di peso è massimi leggeri. Da quando ho iniziato ho disputato 12 incontri da dilettante per poi passare subito professionista: la mia carriera è stata veloce, lavorando 10 volte più rapidamente rispetto agli altri perché avendo iniziato tardi ho dovuto svolgere un grandissimo lavoro in palestra con tantissimi sacrifici per mettermi alla pari dei miei colleghi. Sono estremamente contento della scelta di passare nei professionisti e mi sono tolto anche qualche sassolino dalla scarpa, avendo contro tutti i pronostici. Ma sono testardo e voglio raggiungere i miei obiettivi».
Le persone più significative in ambito pugilistico? «Indubbiamente Massimiliano Duran; poi la sua compagna Soili Schiavi che ha sempre creduto in me e mi aiuta in tutto. Inoltre Romano Becchetti, preparatore atletico della Pugilistica Padana Vigor, sempre presente nel mio angolo. Poi c’è la mia compagna che mi sprona sempre a fare il meglio, mi sostiene nelle mie decisioni sportive». Si avvicina il Memorial Duran, previsto sabato 3 aprile. «Combatterò contro Massimo Notari, un pugile molto più esperto di me - spiega Venturelli -. La mia preparazione, in vista di questo match, è andata e prosegue veramente molto bene».
Pugile veloce, Emanuele Venturelli. Altri pregi? La difesa. Inoltre cerca di boxare in linea, è più tecnico e meno “volgare”.
«Ho un paio di motti, entrambi si trovano nei pantaloncini quando combatto: belli come la vita, neri come la morte e mi vida loca (la mia pazza vita)». —
Enrico Ferranti
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