Un Viñales maturo ha domato le Ducati
Domenica sempre sul circuito di Losail prima riprova Bagnaia e Zarco protagonisti, in difficoltà Vale Rossi
ROMA. Venerdì si torna in pista a Losail e quanto ha detto la prima tappa della MotoGP in Qatar potrebbe già cambiare. Alcuni paletti sembrano però più saldi di altri, almeno nell’immediato. Dalla serenità del vincitore Maverick Vinales in sella alla Yamaha, alla forza consapevole di Francesco Bagnaia e Johann Zarco con la Ducati, non fa differenza se del team ufficiale o no, con il torinese favorito dall’età. Passando per qualcosa di purtroppo già visto, come le difficoltà di Valentino Rossi con l’altra Yamaha, quella targata Petronas, nello sfruttare al meglio il posteriore, domenica afflitto dopo pochi giri da fastidiose vibrazioni. Problema che l’ha retrocesso dal quarto posto in griglia al 12º sul traguardo.
Vinales, invece, può sorridere e, a 26 anni, godersi quella che spera essere la sua versione definitiva, solida e matura in prova così come quando ballano i punti per la classifica, senza più quei salti umorali che spesso lo hanno indebolito. Sposatosi in gran segreto all’inizio di febbraio, lo spagnolo presto diventerà padre di una bambina ed ha festeggiato la vittoria mimando il pancione della moglie Raquel. Alla settima stagione in MotoGP, quinta in Yamaha, ha tutto – talento, esperienza, un grande team – per bissare il titolo mondiale vinto nel 2013 in Moto3.
Delusione, invece, dall’altro lato del box Monster Energy. Fabio Quartararo, partito bene, ha poi rallentato a causa di un forte calo della gomma posteriore, chiudendo quinto. Guaio inatteso perché la sua Yamaha non ne avevo sofferto durante i test o le sessioni di libere.
Era atteso tra i protagonisti Franco Morbidelli, ma la sfortuna si è accanita sul vice campione del mondo, tradito dalla moto dei tre diapason. Un difetto all’mmortizzatore posteriore ne ha compromesso tutta la gara, precipitandolo dal settimo al penultimo posto. A tutti il calendario dà subito un’occasione di conferma o di riscatto. Non ancora a Marc Marquez. La Honda ed i medici assicurano che sarà in Qatar, ma per sottoporsi al richiamo del vaccino anti-Covid, come farà la parte del paddock che nell’emirato ha già ricevuto la prima dose. Solo dopo un’altro controllo, previsto il 12 aprile, lo spagnolo saprà se ha il via libera e potrà scendere in pista a Portimao (Portogallo) nelle prove del GP in programma il 18. Il team Repsol non vede l’ora di riabbracciarlo, dopo l’avvio non entusiasmante di Pol Espargaro (ottavo) e Stafan Bradl (undicesimo), entrambi autori di una prova molto prudente. –
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