Spal subito nel segno di La Mantia Il bomber in gol contro la Virtus
Appena arrivato e al debutto, il centravanti entra nell’azione della prima rete e realizza la seconda nel 3-1 contro i veronesi. Buon test contro una squadra di C
i Alessio Duatti
Ferrara Anche al cospetto di un avversario di una categoria maggiormente probante come la Virtus Verona (serie C), la Spal esce vittoriosa con un buon punteggio. Ma al di là del 3-1 finale nell’amichevole disputata ieri nel ritiro di Mezzana, sono arrivate altre note positive: su tutte l’esordio devastante di La Mantia, già abbondantemente on fire a solo poco più di 24 ore dalla conoscenza del nuovo ambiente.
Assenze Alla consegna delle distinte ufficiali non compaiono diversi nomi che avevano invece partecipato alle sgambate precedenti. Tra i portieri riposano Pomini e Abati, out anche i giovani Saiani, Boccia e Wilke Braams, ma sopratutto risultano assenti - presumibilmente per precauzione fisica - Meccariello, Zuculini e D’Orazio. Dal canto suo, Maistro ha bisogno di qualche allenamento prima di scendere in campo (possibile primo minutaggio il 30 contro il Pontedera). Infine le assenze di Spaltro, Abou e Di Francesco potrebbero essere dettate dalle voci di mercato in uscita che li coinvolgono. In panchina siede ancora il vice allenatore, Andrea Bruniera con i colleghi dello staff (Venturato sempre indisposto).
Schieramento Tra i primi undici opposti ai rossoblù veronesi ecco Thiam in porta, coperto da una linea difensiva composta da Almici, Varnier, Peda e Celia. Murgia e Tunjov sono inizialmente le mezze ali prescelte ai lati di Viviani con Mancosu a rifinire Rauti e Moncini. Panca iniziale per La Mantia, che entrerà al inizio ripresa (assieme a Finotto) impattando la nuova avventura nel modo migliore. L’assetto tattico è ovviamente il 4-3-1-2, mentre la Virtus Verona risponde col 3-5-2 su indicazione del suo storico mister, Luigi Fresco. Il pomeriggio, invece, è piuttosto caldo per la media delle temperature del posto, ma anche in Val di Sole il periodo non scherza e i termometri sono destinati ad alzarsi sempre più negli ultimi giorni della spedizione spallina.
Primo tempo L’approccio al match è più che discreto, con protagonista inaspettato Almici: prima bravo ad assistere Rauti (colpo di testa respinto dall’estremo difensore dei veneti), poi sciupone nel ricevere l’assistenza di Mancosu (ma bell’inserimento). Prima del quarto d’ora si segnala anche una punizione insidiosa di Viviani. Una palla persa in uscita da Tunjov iscrive al match la Virtus Verona, ma il tiro di Tronchin non desta preoccupazioni. Demba si sporca i guantoni soltanto dopo il cooling break, ma senza problemi sul tentativo di Bagatti. I biancazzurri riprendono il pallino del gioco ma faticano a inventare qualcosa, così Moncini si mette in proprio e impegna Sibi. Prima dello scadere ci provano anche Mancosu e Viviani ma al duplice fischio il punteggio rimane inchiodato sullo 0-0.
Ripresa Dalla girandola delle sostituzioni nasce la giovane coppia difensiva Dalle Mura e Arena, mentre a centrocampo rimane solo Murgia (con Esposito e Zanellato).
A spostare gli equilibri è però La Mantia che in cinque minuti propizia lo sblocco (comodo) di Zanellato e sigla il 2-0 sfruttando l’imbeccata del solito Mancosu (sostituito poi per Rabbi). Dentro anche Dickmann nel classico ruolo di terzino destro, ma è subito l’ex talentuoso giovane del Bologna a chiudere i conti con il 3-0 messo dentro dopo una buona iniziativa di Celia. Si vedono anche Tripaldelli e Puletto, i ritmi calano col passare dei minuti, ma lo sguardo dei presenti viene catturato da una clamorosa sforbiciata volante di Dickmann finita fuori di un soffio. Nel finale arriva il gol della bandiera della Virtus con Vesentini, nato da una sbavatura dello stesso biondo esterno della Spal.
Dichiarazioni E dopo il triplice fischio, ecco le parole d’analisi della gara e del momento, a cura di mister Bruniera: «Si è trattato del primo vero test visto che abbiamo giocato contro una squadra di serie C, con livello sicuramente differente rispetto alle amichevoli precedenti. A mio avviso abbiamo fatto una buona partita, sappiamo che ci sarà ancora da migliorare ma per adesso va bene così».
Poi sui singoli, partendo dall’esperienza di Viviani e Mancosu: «Sono due giocatori molto importanti per noi, dentro e fuori dal campo. Li ritengo determinanti, sono trascinatori anche per i nostri giovani che si stanno dando davvero da fare. Murgia? Sta lavorando bene, impegnandosi molto. Penso abbia voglia di rivincita e siamo contenti di questo».
Infine su Moncini e La Mantia: «Felici di avere giocatori forti. Lavoreremo con loro per trovare la migliore amalgama possibile». l