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La Spal cerca altra gloria sul lago, a Como per cogliere punti pesanti

di Alessio Duatti
La Spal cerca altra gloria sul lago, a Como per cogliere punti pesanti

Biancazzurri in un momento positivo e l’onda favorevole va sfruttata I padroni di casa sono partiti male e non hanno il tecnico ma restano pericolosi

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Ferrara Il sesto impegno della nuova annata va a chiudere un primo pacchetto di partite che la Spal vuol rifinire al meglio, portando via dal “Sinigaglia” punti pesanti prima di vivere la sosta per le nazionali. Un risultato positivo, magari proprio una vittoria piena, proietterebbe i biancazzurri sempre più verso l’alto. Non tanto in termini di una classifica ancora chiaramente indecifrabile, ma sbocciando pensieri che solo qualche mese fa sembravano lontani una galassia. Al momento, rimane il fatto che la graduatoria è corta e al tavolo playoff possono sedersi in tanti. In questo senso, oggi pomeriggio, le sfide tra Cagliari e Bari, così come Frosinone-Palermo, possono rappresentare una piccola mini scrematura. Ad ogni modo, la Spal pensa a se stessa ed al suo cammino e - come si diceva - qualche riflessione di alto profilo inizia a farla.

Lago Tipo all’inizio del marzo scorso, quando i biancazzurri di Venturato sulle rive del famoso lago erano riusciti a portare a casa una delle poche vittorie stagionali (peraltro poi dall’immenso valore specifico in chiave salvezza), espugnando l’impianto lariano col punteggio di 0-2 in virtù delle marcature di Vido e Melchiorri, con la presenza decisamente non secondaria di Mancosu e Viviani: oggi tutti lontani dall’ambiente estense, tra scelte di vita contrattuali e occasioni di rilancio personale (Vido è a Palermo e Melchiorri è tornato a vestire i colori del Perugia).

Corazzata Proverà a colpire il Como, la nuova corazzata offensiva di via Copparo. Quella composta da bomber La Mantia – a quota 4 marcature e a segno da 3 giornate filate – e da quel gran lavoratore di Moncini, che meriterebbe un gol per coronare l’ultima bella prestazione col Venezia. Per questo il mister Venturato non dovrebbe separare i due, nonostante Finotto vanta tipiche caratteristiche da trasferta e sia anch’egli in piena fiducia dopo la rete realizzata ai lagunari. Di certo in attacco le possibilità a contesa aperta non mancheranno, perché l’argento vivo di Rabbi è già noto e Rauti freme dalla voglia di mettersi in mostra.

Scelte Nel 4-3-1-2 spallino il tecnico ha ammesso di aver qualche dubbio di scelta. Probabilmente le riflessioni in corso sono due o forse tre. La prima è l’eventuale rilancio di Celia su Tripaldelli, non per un demerito di quest’ultimo ma perché l’ex Cagliari ha avuto qualche leggero acciacco in settimana. Dickmann, Meccariello e Varnier andranno di certo a completare un reparto difensivo che a partita in corso potrebbe anche veder l’esordio del jolly Fiordaliso: capace di occupare le corsie basse laterali, ma anche il ruolo centrale. Tornando ai possibili ballottaggi, spicca quello a centrocampo fra Zanellato e Valzania, con il numero 10 che potrebbe tornare ad accompagnare nuovamente dal primo minuto Esposito (appena convocato dalla nazionale U21)e Proia. Nel campo delle ipotesi, infine, può esserci discussione anche sulla conferma di Maistro: il trequartista pur non avendo tuttavia brillato nell’ultimo match può però garantire quella dose di fastidio alle due linee del Como con maggior libertà di azione e licenza di colpire. Per il resto la truppa spallina può considerarsi quasi al completo, viste le sole tre assenze dalla lista dei convocati.

Ai confermati forfait di Arena e Murgia, si è aggiunto anche quello del giovane Dalle Mura. Per quest’ultimo non si tratta di nulla di grave, ma l’affaticamento muscolare (verificato anche tramite ecografia) non merita che vi siano presi rischi o pericoli.

A parte Per quanto riguarda i due sopra, invece, stanno decisamente meglio (lavorano anche in parte col pallone) e dopo la sosta torneranno abili e arruolabili.

Il fronte comasco sarà ancora una volta condotto da Massimiliano Guidetti visto che il dg Ludi ha annunciato che per il nome del nuovo allenatore si sarebbe andati alla prossima settimana. La strategia lariana è quella di attendere che D’Angelo si svincoli dal Pisa, con cui ha un contratto in essere. Ma sul trainer si sono accesi i riflettori dello stesso Pisa (che potrebbe richiamarlo) o del Venezia che - guarda caso - se le vedrà proprio con i nerazzurri toscani.

Tornando al Como, si contrapporrà alla Spal con un classico 4-4-2 difeso tra i pali da Ghidotti. Vignali e Ioannu agiranno come terzini, Scaglia e Binks confermati come coppia di mezzo. Sulle laterali alte proveranno a sgasare Parigini e Blanco. Le geometrie saranno affidate a Baselli e Arrigoni, ma Fabregas entrerà dalla panchina con un minutaggio di rilievo. Attacco affidato ancora una volta a Cerri e Cutrone, con Mancuso a disposizione. Tra gli assenti, gli ex Da Riva e Bellemo.

Fischietto Il designatore Rocchi ha affidato la contesa a un fischietto molto giovane: il classe 1991 Daniele Rutella (sez. Enna), al suo primo anno nella nuova Can che comprende i campionati di serie A e B. I suoi assistenti saranno Tegoni e Rossi M., con Djurdjevic quarto ufficiale. Var affidato ad Abbattista e Affatato.l