Da Bosco Mesola alla nazionale: orgoglio nella pallanuoto
Sacrifici e successi per Marco Stocco, 19enne mesolano convocato nella squadra dell’Italia under 19
Bosco Mesola Ci vuole passione, tanta, per arrivare ai livelli di Marco Stocco, 19enne di Bosco Mesola, convocato nella nazionale italiana under 19 di pallanuoto. In questi giorni sta affrontando i Campionati europei maschili e domenica è arrivata la prima vittoria contro la Slovacchia. «Quando ha iniziato la terza media è stato chiamato a giocare a Trieste. Facevamo avanti e indietro – racconta mamma Miranda -. Si è poi iscritto alla superiori, è andato a vivere da solo in appartamento perché non ci sono convitti in quella città. È stato bravissimo, si è diplomato bene, è diventato geometra. Mai tarpare le ali ai nostri figli, siamo qui per insergnare loro a volare».
Il 19enne ha le spalle larghe, in tutti i sensi. «Seguendo le orme di mio fratello Luca, anche lui pallanuotista, mi sono appassionato alla pallanuoto e ho iniziato a giocare a 7 anni in piscina a Codigoro dove ho imparato a nuotare. Ho giocato nelle giovanili della piscina di Codigoro con Adria Nuoto tra Acquagoal, U13 e U15 tra Emilia Romagna e Triveneto, fino a quando a 13 anni mi hanno chiamato per un provino a Trieste». E lui ci ha creduto per prmo, facendo le valigie e gestendo la sua vita già a 14 anni. Nella stagione 2016/2017 ha lasciato casa per andare a giocare a Trieste. Nel 2018 arriva anche la prima chiamata in Nazionale, «ho preso parte al torneo 5 Nazioni, uno a Napoli e uno in Montenegro. Nel 2019, a 16 anni, mi hanno chiamato a Brescia, per un altro provino. E non me ne sono più andato tra giovanili e A2, continuando anche con i collegiali per la Nazionale Italiana». Il campione è stato quest’anno a Napoli con la Nazionale U19, poi a Spalato, Croazia, in concomitanza con gli Europei dove ha giocato il 7Bello.
«La settimana scorsa poi è arrivata la convocazione per gli Europei di categoria U19 con la Nazionale e domenica abbiamo vinto a Podgorica in Montenegro. Quest’estate nel periodo di riposo poi sono tornato in vasca a Codigoro, dove abbiamo organizzato una giornata con i giovani pallanuotisti di NS Emilia, per far vedere che anche in una piscina piccola come la nostra, con impegno, passione e sacrificio gli obiettivi e i propri sogni si possono realizzare».
Orgoglioso anche il sindaco di Mesola Gianni Michele Padovani: «Ho seguito e seguirò con passione il nostro ragazzo. A lui vanno i complimenti miei e di tutta l’amministrazione perchè ha dimostrato che con impegno, fatica e sacrifici si arriva lontano». E aggiunge: «i ragazzi non sono come vengono purtroppo spesso dipinti. Noi gentori, per primi, troppo spesso non crediamo in loro. Bravissimi dunque la mamma e il papà di Marco che hanno saputo tenerlo per mano a debita distanza. E soprattutto grazie al nostro campione per lesempio che sta dando». l