La Nuova Ferrara

AUSTIN (STATI UNITI)  Una giornata speciale per Carlos Sainz. Il pilota spagnolo della Ferrari ha saputo sfruttare al meglio le potenzialità della sua monoposto, riuscendo a conquistare la pole position per il GP degli Stati Uniti che si correrà ad Austin. Ottimo il tempo, 1'34"356, che gli permette di occupare il primo posto in griglia. Bene anche l'altra Rossa di Charles Leclerc, ma il monegasco sarà costretto a partire dalla dodicesima casella, visto il cambio del motore e del turbo che lo retrocederanno di dieci posizioni. Resta comunque un sabato magico per la scuderia di Maranello, che dimostra di avere qualcosa in più degli altri sul giro lanciato. Alle loro spalle si piazza Max Verstappen.

Il neo campione del mondo non è molto lontano dai tempi delle Ferrari e potrà sfruttare, in gara, un miglior passo e probabilmente una migliore resa delle gomme. Ecco perché l'olandese è parso cauto ma anche ottimista nonostante la morte di Dietrich Mateschitz (il co-fondatore della Red Bull, ndr) "che ha fatto davvero tanto per me", ha esclamato l'iridato. Partire dalla prima fila, appaiato a Sainz, gli può produrre un vantaggio immediato in partenza. Quarto tempo per l'altra Red Bull di Sergio Perez, ma anche il messicano subirà una retrocessione in griglia.
 

Così ne approfittano le due Mercedes di Hamilton e Russell, che scalano due posizioni e si ritrovano, inaspettatamente, terzo e quarto. Nonostante, come affermato dal pluricampione del mondo, una resa non ottimale della propria vettura. In terza fila partirà la strana coppia Stroll-Norris: buona prova per il canadese della Aston Martin che fa meglio del compagno Vettel, decimo; l'inglese, invece, inverte la rotta di una McLaren non proprio a suo agio che nella Q1 subisce l'onta dell'eliminazione di Ricciardo.

Inaspettatamente sono Bottas e Albon a occupare la settima e l'ottava posizione, mentre in nona troviamo Perez in virtù della sua retrocessione di cinque posizioni. Sarà una gara in salita per Leclerc che sarà costretto a inseguire e a fare una gara d'attacco, a causa del dodicesimo posto in cui è relegato.

La nota finale riguarda i fischi piovuti sulla Red Bull per lo sforamento del budget cap. Il pubblico americano ha definito la scuderia di Milton Keynes "cheater", letteralmente "imbroglioni". Da settimane la Toro Rosso è sotto indagine della Fia per le spese compiute dalla scuderia austriaca nel 2021. Un polverone che non accenna a finire. Verstappen e Perez, nell'area dei fan, sono stati bersagliati da fischi ed insulti. "Un atteggiamento inaccettabile" ha commentato Toto Wolf, uno dei più critici su questa situazione.