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Ferrara, Spal: devi provarci

Alessio Duatti
Ferrara, Spal: devi provarci

I biancazzurri accolgono la capolista Frosinone. Debutta Pomini, torna Fetfa e in mediana c’è Zanellato

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Ferrara Non vuol sentir parlare di “colpaccio”, mister Oddo. Forse per stemperare la sensazione di timore data dal gap esistente tra Spal e Frosinone. Che forse in quest’insolito turno infrasettimanale può sembrare più sottile di quei 30 lunghissimi punti che separano la capolista da una delle tre squadre al momento in piena zona retrocessione. In primis ci sono le motivazioni: i ciociari non possono star tranquilli, ma di certo non giocheranno con l’acqua alla gola o il coltello tra i denti come farà – o perlomeno dovrebbe fare – la Spal. Poi gli ospiti di Grosso più di una rotazione la faranno anche in virtù di qualche acciacco di troppo e le due squalifiche di Boloca e Cotali sono notizie niente male. Terzo: si gioca al “Mazza”, e il fattore campo dovrà per forza influire sul copione della contesa.

Insomma, qualche segnalino di speranza va colto anche in un momento davvero duro come quello che sta attraversando la realtà biancazzurra, dentro e fuori dal campo. Con Fabio Lupo ancora presente negli uffici di via Copparo, in attesa dell’ufficialità sul suo esonero che dovrebbe arrivare domani.

Tornando alle cosiddette cose di campo, purtroppo occorre sottolineare qualche problema di singoli anche per gli estensi. Valzania ha chiuso anzitempo la stagione, dopo la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro durante la partita col Genoa. Varnier ha riportato un problema muscolare di non poco conto, tanto da poter rientrare (forse) soltanto prima della fine. Alfonso, invece, sarà out stasera ma dovrebbe rientrare col Cittadella. Buone notizie per quanto concerne Fetfatzidis che pare lanciato per una casacca da titolare nel tridente offensivo – dalle caratteristiche ben mischiate – con Nainggolan e La Mantia (Moncini, dunque, partirebbe dalla panchina).

Attenzione, poi, al mutamento tattico che Oddo potrebbe osare in virtù della scelta dei singoli ritenuti più pronti alla battaglia. Starebbero fuori i 2002 Peda e Dalle Mura, e la linea difensiva tornerebbe “a quattro” con Arena e Meccariello nel cuore e Dickmann-Tripaldelli come laterali. La sensazione è che in porta alla fine giocherà il quasi 42enne Pomini: bocciatura o non bocciatura per Brazao, l’affidarsi all’esperto portiere – già chiamato in causa anche lo scorso anno – è un chiaro segnale a tutto l’ambiente, oltre che una tutela da eventuali rischi di gioventù. A centrocampo, quindi, si riaprono le porte per Maistro come mezzo sinistro che farà compagnia al giovane Prati e a uno tra Zanellato e Murgia con il primo che tuttavia pare favorito secondo la logica delle ultime scelte operate nel periodo anche da Oddo (idem, prima, per De Rossi).

Nel Frosinone sono certe le presenze dell’esperto Lucioni e di Mazzitelli nella colonna vertebrale giallazzurra, mentre Frabotta prenderà il posto di Cotali. Garritano, Insigne e Baez si giocano due maglie nel trio offensivo. Sicuro di una maglia dal primo minuto è l’ex Moro: scatenato ai tempi della Spal Primavera, con discreta impressione fatta anche ai tempi di Marino e Rastelli. Peccato non vi siano state poi le condizioni per un suo acquisto nei dialoghi col Padova. Oggi al “Mazza” sarà un avversario da maneggiare con cura.l

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