Spal, ecco il regista Carraro: arriva anche la scommessa Iglio
Doppia operazione in entrata e ora bisogna sfoltire la rosa
Ferrara La suggestiva battaglia legale per la riammissione in serie B e alcuni freschi (e determinati) movimenti di mercato, accompagnano la Spal verso un fine settimana davvero intenso. Oggi è infatti prevista la ripresa degli allenamenti al centro “G. B. Fabbri”, poi si disputerà un’amichevole domenicale a Budrio, ore 18, contro il Mezzolara (serie D).
Documenti e speranze
Intanto, ieri mattina il club ferrarese ha ufficialmente presentato il proprio ricorso (anche) contro il Perugia, reo secondo la Spal di non rispettare i criteri infrastrutturali per partecipare al prossimo campionato cadetto (gli umbri, secondo la graduatoria stilata, andrebbero a prendere il posto del Lecco se i successivi gradi di giudizio confermeranno l’esclusione dei lombardi). Questa la nota pubblicata da via Copparo, che ha dato seguito alle parole del nuovo direttore generale, Corrado Di Taranto: «Spal comunica di aver depositato un ricorso presso la sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche del Collegio di Garanzia dello Sport contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio, e nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie B e della Associazione Calcistica Perugia Calcio».
Doppio arrivo
Giuseppe Iglio e Marco Carraro (entrambi svincolati) sono da considerarsi virtualmente due nuovi giocatori biancazzurri assieme ai vari Bruscagin, Siligardi e Rosafio (Pinato, invece, non farebbe più parte di questa lista). Iglio è un esterno destro di sostanza, corsa e quantità (classe 2001). Avellinese di Atripalda, dopo alcuni provini svolti tra Napoli e Benevento ha lanciato la sua carriera in giovane età nei settori giovanili di Milan e Monaco. Prima di tornare non troppo lontano dalla sua irpinia per le esperienze con la Turris e il Giugliano (nella stagione appena terminata ha collezionato 29 presenze, realizzando 1 gol). Giocatore interessante, ma ancora tutto da scoprire. È invece già piuttosto noto – ed è una di quelle garanzie qualitative da tenersi stretti – il regista veneziano che di nome fa Marco e di cognome Carraro. Lui è un 1998 (siglerà un biennale), dal 2017 gioca in serie B da protagonista (piazze di Pescara, Foggia, Perugia, Frosinone e Cosenza), mentre lo scorso anno (in prestito dall’Atalanta, che fino un mese fa era proprietaria del suo cartellino) è sceso in terza serie vestendo la maglia del Crotone.
Verso l’addio
Sul fronte uscite è arrivata l’ufficialità per l’operazione in prestito di cui avevamo dato conto una decina di giorni fa: il difensore slovacco (2005) Michael Svoboda è passato in prestito al Bologna, che lo impiegherà nel formante campionato Primavera 1 mentre il suo coetaneo Nicolò Verza va al Carpi. Non trova alcun riscontro, invece, l’ipotesi emersa dall’ambiente perugino relativa al possibile scambio tra Lorenzo Dickmann e il difensore 34enne Gabriele Angella. È chiaro ed evidente come, ancor più di prima, le prossime ore diventeranno determinanti per gli addii più pesanti, utili a sfoltire la rosa (a mister Di Carlo serve giustamente un certo tipo di ordine) e ad alleggerire il pesantissimo monte ingaggi. Il direttore Fusco sta lavorando intensamente alla famosa lista con i nomi di La Mantia, Maistro, Prati e Murgia. Ma non solo, ovviamente.
Infine una curiosità di giornata: Andrea Semenza, attaccante esterno classe 2004 svincolato dalla Spal lo scorso 30 giugno, è andato al Sant’Angelo Lodigiano in serie D.l
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